Sussudio, la hit 80s di Phil Collins
Nel gennaio del 1985 Phil Collins pubblicò una delle più grandi hit da solista, abbracciando completamente il sound del periodo con Sussudio
Il 14 gennaio del 1985 Phil Collins pubblicava 'Sussudio', uno dei maggiori successi della sua carriera solista.
Terzo singolo da "No Jacket Required", il suo terzo album, 'Sussudio' diventò velocemente una hit, arrivando a piazzarsi ad un passo dalla Top 10 nel Regno Unito e al primo posto negli Stati Uniti.
Ritmo potente, melodie easy e sintetizzatori a manetta, resero il brano un fenomeno globale in grado di mettere d'accordo il pubblico e la critica, pur notando una certa vicinanza al sound di Prince.
Le origini di Sussudio
Phil Collins ha rivelato che la parola "Sussudio" era inizialmente una sorta di punto fermo nel processo di scrittura della canzone.
Ha improvvisato la parola mentre sperimentava con una drum machine e un sintetizzatore, con l'obiettivo di catturare un groove che ancorasse la canzone.
Nel corso del tempo, il termine senza senso si è evoluto nel ritornello che definisce la canzone. Piuttosto che sostituire il termine, Collins ne ha abbracciato l’unicità, trasformandolo in un concetto che rappresenta l’infatuazione e il desiderio giovanile.
"Pensavo di dover trovare una parola di senso compiuto che la sostituisse, ma poi mi sono reso conto che era impossibile. Quindi sono tornato sui miei passi".

Le registrazioni di Sussudio
Il nucleo di "Sussudio" è nato durante una sessione in studio in cui Collins stava sperimentando una drum machine. Nello specifico, ha utilizzato la LinnDrum, una rivoluzionaria drum machine elettronica dell'epoca, per creare il ritmo distintivo della canzone. Collins ha programmato un pattern che enfatizzasse un ritmo sincopato e ballabile, che sarebbe diventato la spina dorsale della traccia.
Collins ha poi sovrapposto il ritmo con un riff pulsante del sintetizzatore, che ha suonato su un Roland Jupiter-8. Questo sintetizzatore è stato apprezzato per il suo suono ricco e versatile, che gli ha permesso di creare i toni brillanti che definiscono la canzone.
La parte di synth era stata programmata con David Frank dei The System che realizzò la linea di basso principale.
Per arricchire l'arrangiamento, Collins ha poi arruolato i Phoenix Horns, un ensemble di ottoni noto per il suo lavoro con gli Earth, Wind & Fire. Le loro linee di fiati audaci e incisive completavano gli elementi sintetici, fornendo un'interazione dinamica tra suoni elettronici e organici. La sezione dei fiati è stata registrata separatamente e mixata nella traccia durante la post-produzione.
La produzione di "Sussudio" è stata curata da Phil Collins e dall'ingegnere Hugh Padgham, un collaboratore frequente. Padgham è stato determinante nel ottenere il suono raffinato e adatto alla radio della canzone. Ha utilizzato una tecnologia da studio all'avanguardia, incluso il riverbero con gate, una tecnica resa popolare da lui e Collins. Questo effetto è stato utilizzato sulla batteria per creare un suono serrato e incisivo che è diventato un segno distintivo del lavoro di Collins.