04 gennaio 2023

System Of A Down, Dolmayan "Serj vuole lasciare la band da tempo"

Il batterista rimpiange la decisione di non aver portato avanti la band senza Tankian che, dice, non vuole più farne parte da tempo

Jonh Dolmayan, batterista dei System Of A Down, torna allo scontro con il frontman Serj Tankian accusandolo di essere da tempo deciso a lasciare la band.

Spesso Dolmayan ha dichiarato di aver voluto un destino diverso per i SOAD, che non pubblicano un album da oltre 15 anni, e in questo caso scarica buona parte della responsabilità per il destino della band sul cantante.

Pur avendo continuato con l'attività dal vivo, i System Of A Down hanno pubblicato gli ultimi album "Hypnotize" e "Mesmerize", nel 2005 e sono tornati a sorpresa nel 2020 con i brani 'Protect The Land' e 'Genocidal Humanoidz'.

John Dolmayan contro Tankian:"Avremmo dovuto abbandonarlo tempo fa"

John Dolmayan punta il dita contro Serj Tankian per la scelta di non pubblicare nuova musica dei System Of A Down, limitandosi solo all'attività dal vivo. Il batterista, spesso polemico con il frontman, ha lanciato le sue accuse durante un'intervista per il Battleline Podcast in cui ha dichiarato che Tankian avrebbe già da molto tempo preso la decisione di non proseguire con la band.

"Serj non voleva davvero far parte della band da ormai molto tempo. Sinceramente, credo che probabilmente avremmo dovuto separarci già intorno al 2006", ha detto Dolmayan.

A proposito di un possibile nuovo album, che manca dal 2005, ha aggiunto: "Abbiamo cercato spesso di riunirci per fare un album ma erano state imposte certe regole che rendevano difficile la realizzazione e il mantenimento di una certa integrità della band. Quindi non siamo mai riusciti ad trovare un punto di incontro e in parte è stata colpa di Serj, in parte colpa mia, di Shavo e di Daron. Ma, alla fine, se hai la maggior parte della band che pensa in un modo e una persona che pensa nell'altro, è difficile fare musica pensando che quella persona sia importante. E ogni membro di questa band è importante per il suono complessivo dei System Of A Down. E questo lo si capisce ascoltando i side project di chiunque. Nessuno è buono quanto il materiale dei System Of A Down e, anzi, penso che un sacco di cose non siano per niente valide. Quando lo paragoni a ciò che abbiamo fatto con i System, capisci che la squadra è importante e, avere certi talenti che si uniscono e fanno insieme qualcosa di magico, conta".

Facendo un esempio concreto, Dolmayan fa riferimento al progetto del chitarrista Daron Malakian con Scars On Broadway: "Daron è uno dei migliori cantautori che abbia mai visto in vita mia ma quello che fa con gli Scars non sarà mai allo stesso livello o nella stessa categoria dei System. Questo non significa che sia brutto ma non è i System. Perché, alla fine, non ci sono io che suono la batteria, non c'è Shavo al basso che porta certi riff e migliora la sua musica e non c'è Serj che porta i testi e le melodie. Sono quelle cose che, insieme, ci rendono i SOAD".

System Of A Down, Dolmayan "Serj vuole lasciare la band da tempo"

Anni sprecati

Tornando sul rapporto con Tankian e sulla decisione di aver continuato con lui, pur non avendo pubblicato un album dal 2005, il batterista dei System Of A Down ha spiegato  che, forse, sarebbe stato meglio prendere strade diverse.

"Penso che avremmo dovuto proseguire. Se Serj non voleva far parte della band all'epoca, bisognava solo continuare con qualcun altro. Ma questo è quello che succede quando sei leale e vuoi davvero fare di tutto per far sì che le cose funzionino. Sopporti cose che potrebbero essere dannose per la salute della band o della situazione. Forse sarebbe stato meglio se ce ne fossimo andati e avessimo scelto un altro cantante per fare uno o due album, continuando a fare musica, e magari tornati a suonare con Serj successivamente, se avesse voluto. Probabilmente sarebbe stato meglio ma, allo stato attuale delle cose, penso che abbiamo sprecato 15 o 20 anni della nostra vita ad attendere".




Un vero insulto non fare nuova musica

Nel corso degli anni, Dolmayan è stato quello che più di tutti i membri dei SOAD ha mostrato rimpianti per una carriera limitata all'attività dal vivo.

La scorsa estate aveva definito 'un vero insulto' il fatto di non aver più pubblicato nuova musica, pur definendosi felice per essere riuscito almeno a far uscire Protect The Land e Genocidal Humanoidz.

"Abbiamo ancora molto da dare al mondo e quando pubblichi cose come queste che hanno davvero un impatto ti chiedi: 'Perché non lo facciamo sempre?' e allora mi lascio prendere da un vortice di rabbia e frustrazione", aveva detto Dolmayan parlando degli inediti pubblicati dai System Of A Down nel 2020.

"Sono una persona sensibile, quindi non riesco a tenermi dentro tutte queste cose, in qualche modo deve venire fuori. Ci metto molto tempo per riuscire ad accettare queste cose, anche perché sono realistico e so che la vita è limitata, hai solo un periodo di tempo limitata", aveva dichiarato  in un'intervista. "Abbiamo un dono dato da Dio o chi per lui e lo stiamo sprecando. E' un insulto per tutti quelli che cercano di farcela nel loro campo. abbiamo il talento, la capacità, dei fan adoranti, abbiamo venduto qualcosa come più di 30 milioni di album, ci vogliono ma noi non facciamo niente. Penso si tratti della cosa peggiore del mondo: avere la capacità di fare qualcosa e non farla. Fai solo del male a te stesso".