11 luglio 2022

System Of A Down, "E'un insulto non fare nuova musica"

Il batterista dei System Of A Down è convinto:"Non fare nuova musica insieme è un insulto"

Nel 2020 i System Of A Down hanno sorpreso tutti con l'inaspettata pubblicazione di due inediti, a distanza di 15 anni dall'ultimo album "Hypnotize".
Ora il batterista John Dolmayan ha dichiarato in una nuova intervista che il fatto di non aver più pubblicato nuova musica è un vero 'insulto'.

Dolmayan si è detto felice di essere riuscito a pubblicare con i SOAD i due singoli 'Protect The Land' e 'Genocidal Humanoidz' del 2020 ma gli piacerebbe far uscire nuove canzoni con la band che, comunque, non ha mai cessato l'attività dal vivo pur non riuscendo a trovare un punto di incontro discograficamente.

Le difficoltà discografiche di System Of A Down

Nel 2005 i System Of A Down pubblicarono non uno ma ben due album, "Mesmerize" ed "Hypnotize", prima di far calare il silenzio sulla loro produzione discografica.
Difficoltà inconciliabili di vedute e tentativi a vuoto di sedersi in studio e trovare un punto di incontro, si sono messi di mezzo tra la band di origine armena e un nuovo disco.
A sorpresa, però, nel 2020 i SOAD sono tornati con due singoli intitolati 'Protect The Land' e 'Genocidal Humanoidz' per raccogliere fondi a favore del loro paese di origine e porre l'attenzione sulle vittime del conflitto sorto nel territorio di Artskah.

Se i due inediti pubblicati nel 2020 dai SOAD sono stati sicuramente una bella sorpresa, sia per i fan che per la band stessa, il batterista John Dolmayan si è detto deluso di non essere riuscito a pubblicare ancora nuovi inediti.

"Abbiamo ancora molto da dare al mondo e quando pubblichi cose come queste che hanno davvero un impatto ti chiedi: 'Perché non lo facciamo sempre?' e allora mi lascio prendere da un vortice di rabbia e frustrazione", ha detto Dolmayan parlando degli inediti dei System Of A Down.


Un insulto per tutti

Parlando su YouTube con l'intervistatrice Sona Oganesyan, il batterista dei System Of A Down ha aggiunto: "Sono una persona sensibile, quindi non riesco a tenermi dentro tutte queste cose, in qualche modo deve venire fuori. Ci metto molto tempo per riuscire ad accettare queste cose, anche perché sono realistico e so che la vita è limitata, hai solo un periodo di tempo limitata. Abbiamo un dono dato da Dio o chi per lui e lo stiamo sprecando. E' un insulto per tutti quelli che cercano di farcela nel loro campo".

Secondo Dolmayan i System Of A Down hanno tutto per riuscire a fare la differenza ma sembrano non curarsi della cosa: "Eccoci qua, ce l'abbiamo fatta, abbiamo il talento, la capacità, dei fan adoranti, abbiamo vinto qualcosa come più di 30 milioni di album, ci vogliono ma noi non facciamo niente. Penso si tratti della cosa peggiore del mondo: avere la capacità di fare qualcosa e non farla. Fai solo del male a te stesso".

Tra i problemi principali per la creazione di nuova musica c'è sicuramente il rapporto tra i membri della band, mai abbastanza elastico da permettere di trovare un compromesso, motivo per cui Dolmayan dice di essere pronto a lasciare da parte i dissapori cosa che, però, non pensa gli altri membri della band sarebbero pronti a fare.

System Of A Down, "E'un insulto non fare nuova musica"

Protect The Land e Genocidal Humanoidz

A proposito del ritorno nel 2020, i System Of a Down avevano pubblicato una nota in cui spiegavano il perché del ritorno discografico dopo 15 anni: "Il momento giusto per farlo è proprio ora, noi quattro insieme abbiamo qualcosa di estremamente importante da dire con una voce unica. Queste due canzoni, Protect The Land e Genocidal Humanoidz, parlano di una seria e violenta guerra fatta nei confronti delle nostre patrie culturali, Artsakh e Armenia".

"Siamo orgogliosi di condividere con voi queste canzoni e speriamo che vi piacciano. Inoltre incoraggiamo tutti voi a leggere e imparare sulle loro origini e, una volta fatto, speriamo che alzerete la voce su le orrende ingiustizie e violazioni dei diritti umani che si stanno svolgendo - avevano aggiunto i System Of A Down - Cosa più importante e urgente, inoltre, vi chiediamo umilmente di fare donazioni, non importa la cifra, a favore delle persone colpite da questi crimini sempre crescenti"

Il responsabile della reunion era stato proprio John Dolmayan che poco prima si era reso protagonista di uno scontro a distanza per divergenze politiche con il cantante Serj Tankian. Dolmayan aveva mandato un messaggio agli altri System Of A Down scrivendo: "Non importa cosa pensiamo l'uno dell'altro, non importa quali problemi ci siano stati nel passato, dobbiamo metterli da parte perché quello che sta accadendo è più grande dei System Of A Down e più grande di tutti noi ... dobbiamo fare qualcosa per sostenere il nostro popolo". La band ha allora deciso di agire e cercare di dare il proprio contributo facendo ciò che sa fare meglio, musica, ed è così che son nati Protect The Land e Genocidal Humanoidz".