System Of A Down: "Rapporti tra di noi mai così buoni"
Shavo Odadjian parla dello stato attuale della band: "Rapporti buoni tra di noi. Nuovo album? Vediamo come vanno queste date"
I System Of A Down potrebbe tornare insieme in modo consistente? E' la domanda che tutti i fan della band di origine armena si fanno ormai da anni.
Sono passati esattamente 20 anni da quando i SOAD hanno pubblicato i loro ultimi album, "Mesmerize" ed "Hypnotize", e da allora sono stati solo live, allontanamenti, ricongiungimenti, un paio di inediti per beneficenza e poco altro.
Sembra davvero impossibile che si possa trovare una quadra per rimettere insieme Serj Tankian e soci in studio e tutto ciò che resta ai fan è una manciata di live.
Il 2025 dei System Of a Down
Per l'ennesima volta, però, il bassista Shavo Odadjian fa il punto della situazione non scartando completamente la possibilità di un nuovo album, anche se ormai le speranze di tutti sembrano essere ridotte al lumicino.
In vista del tour che porterà i System Of A Down a suonare prossimamente in Nord America e Sud America, Shavo ha detto ad Eddie Trunk di quale sono i sentimenti della band al momento.
Quello del 2025 si tratterebbe del tour più lungo dei SOAD dal 2017 e da quando, cioè, la band ha suonato solo pochi show all'anno.
"Non abbiamo suonato in modo così consistente per diverso tempo, solo un paio di show all'anno dal 2017. Quindi i rapporti non sono mai stati buoni come oggi, non eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Ne abbiamo parlato, ora funziona tutto alla grande", ha detto Odadjian a Trunk Nation. "Siamo tutti felici e quindi abbiamo deciso di vedere come va e suonare un po' di show. Questo è quanto. Non ci sono altre strategie né abbiamo intenzione di suonare nel resto del mondo, anche se questo non significa che non possa accadere. Ci siamo detti di vedere come va, fare questi show e capire come ci sentiamo dopo. Se avremo voglia di farne altri ne faremo, altrimenti no. Non ci sono grandi pressioni, anche perché penso che uno dei grandi problemi sia pensare troppo. Abbiamo deciso di provare e cominciare con tre show, poi sono diventati sei".

Un nuovo album dei SOAD dovrebbe essere fantastico
Nel corso degli anni, però, i veri problemi interni ai System Of A Down si sono riflessi in una immobilità creativa in studio di registrazione. E' stato ben documentato che la frattura sia avvenuta specialmente tra Tankian e gli altri della band e che la differente visione artistica abbia spinto le due parti ad allontanarsi.
Ognuno è stato impegnato nei propri progetti, con Tankian in cima che ha pubblicato diversi dischi da solista e anche un'autobiografia, nella quale rivela anche di aver cercato di andarsene dalla band perché stanco della vita on the road e di aver anche cercato di aiutare i compagni a trovare un sostituto.
Sulla possibilità di un nuovo disco, per quanto sembra che le volontà siano un po'più chiare rispetto al passato, Shavo è estremamente cauto ma possibilista. "Ne parliamo spesso ma non so se accadrà. Sarebbe bellissimo ma, nel caso, dovrebbe trattarsi di un disco fantastico. Non può essere solo buono, dobbiamo tenere l'asticella alta ed è un pochino stressante come cosa. Voglio dire, l'ultima cosa che abbiamo fatto 20 anni fa ci ha dato un Grammy. Quindi dobbiamo essere sicuri che sia qualcosa di fantastico. Non dico che non lo potrebbe essere o che non ne siamo in grado. Certo che possiamo farlo. Ma non poso prometterlo, non siamo entrati nel dettagli. Non abbiamo pressioni, abbiamo deciso di vederci, suonare un po' di show e vedere cosa succede ed è da tempo che non abbiamo un approccio di questo tipo. Faremo più concerti quest'anno che in tutti gli ultimi setti. Vediamo dove ci porterà".