Uscirà questa settimana il nuovo EP di Serj Tankian dal titolo "Elasticity" e sarà un buon modo per capire cosa avrebbero potuto fare i System Of A Down visto che il disco è stato composto utilizzando canzoni inizialmente pensate per la band.
Un Ep dagli 'scarti' dei System Of A Down
Un primo assaggio è arrivato ieri dal canale Instagram di Tankian , dove il cantante della band di origini armene ha condiviso un teaser della titletrack 'Elasticity' che sarà poi fatta ascoltare interamente il 4 febbraio sulla sua pagina YouTube.
La particolarità di "Elasticity" sta nel fatto che, le canzoni contenute nell'EP sono di fatto degli 'scarti' dei System Of A Down, canzoni inizialmente pensate da Tankian per la band e poi accantonate.
Dopo il ritorno a sorpresa dei SOAD nel 2020 con non uno ma ben due inediti, questo potrebbe essere un altro modo per i fan di esorcizzare un blocco discografico che va avanti da circa 15 anni.
"Originariamente avevo scritto queste canzoni pensando ai System Of A Down - ha detto Tankian - Ma, visto che non riuscivamo a guardarci negli occhi per poter andare avanti, ho deciso di completarle da solo e farle uscire come EP".
Il nuovo sound di Tankian
A proposito delle canzoni presenti nell'EP "Elasticity", un gioco di parole in riferimento all'album più famoso dei SOAD, "Toxicity" del 2001, Tankian ha detto: "Ho sempre diverse canzoni rock che vengono completate ad un certo punto, e sto lì a perderci tempo e lavorarci. E prima o poi arriverà il momento giusto o il progetto più adatto per pubblicarle. In queste canzoni, invece, ci sono tanti sintetizzatori o il pianoforte, che è una cosa un po' diversa rispetto alla formazione a quattro dei System, anche se in passato abbiamo utilizzato i synth".
Continuando a parlare del nuovo sound e dei temi affrontati nel disco, Tankian dice: "Ci sono canzoni molto dure e altre più leggere e c'è anche un pezzo scritto per mio figlio. Ci sono pezzi politici e pezzi che non lo sono ma alla fine si tratta sempre di me".
Il video di Genocidal Humanoidz
Lo scorso anno i System Of A Down sono tornati a sorpresa con ben due nuovi inediti, dal titolo 'Protect The Land' e 'Genocidal Humanoidz'. L'occasione per un evento di portata storica per gli amanti della band è stato, come spesso accade quando si tratta dei SOAD, spinto da motivazioni politiche e sociali. La rottura di un silenzio discografico durato circa 15 anni, infatti, è avvenuta solo per supportare il popolo armeno colpito dalla guerra nel territorio di Artsakh, zona centro di una battaglia tra Turchia e Azerbaijan.
Dopo il video di 'Protect the Land', i System Of A Down hanno pubblicato nei giorni scorsi il video per l'altro inedito realizzato per raccogliere fondi a supporto di Armenia Fund, 'Genocidal Humanoidz'.
Il video è stato trasmesso alla fine di una diretta streaming benefica ed è un mix di materiale video e animazioni coldiretto da Adam Mason e dal bassista della band Shavo Odadjian.