12 novembre 2021

The Beatles: Get Back, il regista: "Revisionismo? Esattamente il contrario"

Il regista di The Beatles:Get Back Peter Jackson risponde alle accuse di revisionismo sulle tensioni che avrebbero caratterizzato gli ultimi mesi dei Beatles

Manca ormai sempre meno all'uscita di "The Beatles: Get Back", l'attesissimo film documentario di Peter Jackson dedicato alle sessioni di registrazione di "Let It Be" dei Beatles. Un film che è stato criticato sin dall'inizio da quelli che hanno potuto vedere in anteprima le scene e accusato di revisionismo storico, accusa che il regista neozelandese ha ribattuto con forza in un'intervista con il The New York Times.

Beatles, ciò che è successo davvero

"The Beatles: Get Back" sarà disponibile per sole tre date evento su Disney + - dal 25 la 27 novembre - e continua a fare discutere. A due settimane dall'uscita ufficiale dell'attesissimo film di Peter Jackson che documenta le sessioni di registrazioni di Let It Be, quelle storicamente considerate colpevoli di aver provocato definitivamente la fine dei Beatles, il regista neozelandese si è difeso da chi lo accusava di aver voluto 'nascondere' le tensioni all'interno della band.

Quei mesi sono infatti passati alla storia come molto complicati per i Beatles ormai sull'orlo della crisi a causa di ego sempre più fuori controllo e nervosismi vari che avrebbero caratterizzato un'atmosfera per nulla piacevole. Atmosfera completamente diversa da quella che sembra trasparire dalle prime immagini di "Get Back".

A proposito delle accuse di revisionismo storico rispetto al primo documentario, quello del regista Michael Lindsay-Hogg del 1970, il regista de "Il Signore degli Anelli" ha detto:
"Tutti pensano che questo film voglia in qualche modo insabbiare ciò che è successo davvero ma, a dirla tutta, è esattamente l'opposto. Mostra tutto ciò che Michael non ha avuto l'opportunità di mostrare nel 1970. E' uno sguardo senza compromessi a ciò che stava succedendo".
E ciò che stava succedendo nella visione di Jackson non era certo lo scontro fratricida tra i Fab Four:"Non ci sono eroi e non ci sono cattivi. Si tratta solo di una storia umana. Vedi quattro grandi amici, grandi musicisti, che si chiudono in studio e sviluppano queste canzoni e vedi tutto su uno schermo".

The Beatles: Get Back, il regista: "Revisionismo? Esattamente il contrario"

Il trailer ufficiale di The Beatles: Get Back

Meno di un mese fa Disney ha pubblicato le immagini del primo trailer ufficiale di "The Beatles: Get Back".

Il film, diviso in tre puntate, racconta le registrazioni che nel gennaio 1969 portarono i Beatles a realizzare quello che, nato come il progetto di ritorno alle origini "Get Back", finì per diventare "Let It Be", ultimo disco pubblicato dalla band di Liverpool prima dello scioglimento l'anno seguente.

Da quelle sessioni tanto chiacchierate nacquero anche i brani che finiranno poi in "Abbey Road", uscito alla fine del 1969.

Le riprese, realizzate inizialmente per il film "Let It Be", sono state rielaborate, rimasterizzate e prodotte da Jackson che ha avuto accesso a molto più materiale di quello che fu poi effettivamente nella pellicola del 1970.

Ore e ore di girato che vengono proposte in una qualità altissima che portano lo spettatore all'interno della band, come in una macchina del tempo, mostrando dall'interno la scrittura e le registrazioni del disco ma anche l'attesa per il ritorno live one shot con il celebre 'rooftop concert'.

Il documento è di una grande importanza storica perché le cronache hanno sempre parlato dei Beatles come di una band arrivata ai minimi termini, lacerata dalle tensioni interne che, di lì a pochi mesi, avrebbero portato allo scioglimento dei Beatles.

La pellicola di Jackson, già accusata di revisionismo storico dalle prime persone che hanno potuto vederla, racconta invece di un gruppo di ragazzi che si diverte e collabora attivamente nello sforzo creativo nonostante lo stress e la tensione di dover consegnare un album da zero nel giro di tre settimane.

La docuserie è stata realizzata utilizzando circa 60 ore di girato inedito raccolto in più di 21 giorni e 150 ore di tracce audio mai ascoltate prima, quando il film originale di Michael Lindsay-Hogg durava solo 90 minuti.

Un archivio rimasto segreto negli studi di Abbey Road per 50 anni fino a quando Peter Jackson non ha avuto l'opportunità di metterci le mani per realizzare un suo ritratto intimo dei Fab Four.