22 novembre 2021

The Beatles Get Back, Peter Jackson: "Ancora non ci credo!"

Il regista del docufilm sui Beatles è ancora incredulo di aver avuto accesso ai filmati inediti per girare Get Back, il docufilm in uscita questa settimana

Uscirà questa settimana "The Beatles: Get Back", l'attesissimo film documentario sulle registrazioni di "Let It Be" opera del regista de "Il Signore degli Anelli" Peter Jackson. Un vero e proprio evento che per soli tre giorni consentirà agli appassionati dei Fab Four di avere un accesso intimo alla fase di creazione di quella che è senza dubbio una delle più grandi band della storia.
A giudicare dal trailer e dalle poche immagini rese disponibili tra quelle delle circa 6 ore di girato che faranno parte di "The Beatles: Get Back", il lavoro fatto da Jackson per rendere attuali le riprese di 50 anni fa è stato impressionante e lo stesso regista è convinto che la pellicola darà l'opportunità di guardare alla band con occhi diversi.

Un'opera di ringiovanimento

Diviso in tre parti, "The Beatles: Get Back" arriverà sulla piattaforma Disney + il 25, il 26 e il 27 novembre. Tre giorni per vedere il girato realizzato da Peter Jackson grazie alla possibilità di accedere ad oltre 140 ore di audio mai ascoltati e 55 ore di filmati inediti girati all'epoca da Michael Lindsay-Hogg e mai utilizzati per il film "Let It Be" del 1970.
Utilizzando materiale d'epoca, Jackson ha fatto un lavoro di attualizzazione impressionante con un'attenzione per le immagini tali da far sembrare le registrazioni qualcosa di davvero moderno.
Parlando del film con The Guardian, il regista neozelandese ha detto:"Semplicemente quasi non credo al fatto che esista. Non riesco a credere al fatto che i Beatles abbiano permesso a Michael di riprendere quei momenti e al fatto che quei filmati siano rimasti nascosti per tutti questi anni. Quante band dell'epoca hanno dato il permesso ad essere filmati in momenti così intimi? Nessuna! Tutto questo mi fa esplodere la testa".

Un lavoro, quello realizzato per "The Beatles: Get Back", che Jackson è convinto darà una nuova giovinezza ai Beatles:"Ora sono i nostri nonni, i nostri bisnonni ma qui John e Ringo hanno 28 anni, Paul ne ha 26, George ne ha 25 e nemmeno per un momento hai l'impressione che queste immagini siano di 52 anni fa".


The Beatles: Get Back

Il film, diviso in tre puntate, racconta le registrazioni che nel gennaio 1969 portarono i Beatles a realizzare quello che, nato come il progetto di ritorno alle origini "Get Back", finì per diventare "Let It Be", ultimo disco pubblicato dalla band di Liverpool prima dello scioglimento l'anno seguente.

Da quelle sessioni tanto chiacchierate nacquero anche i brani che finiranno poi in "Abbey Road", uscito alla fine del 1969.
Le riprese, realizzate inizialmente per il film "Let It Be", sono state rielaborate, rimasterizzate e prodotte da Jackson che ha avuto accesso a molto più materiale di quello che fu poi effettivamente nella pellicola del 1970.

Ore e ore di girato che vengono proposte in una qualità altissima che portano lo spettatore all'interno della band, come in una macchina del tempo, mostrando dall'interno la scrittura e le registrazioni del disco ma anche l'attesa per il ritorno live one shot con il celebre 'rooftop concert'.

Il documento è di una grande importanza storica perché le cronache hanno sempre parlato dei Beatles come di una band arrivata ai minimi termini, lacerata dalle tensioni interne che, di lì a pochi mesi, avrebbero portato allo scioglimento dei Beatles.

La pellicola di Jackson, già accusata di revisionismo storico dalle prime persone che hanno potuto vederla, racconta invece di un gruppo di ragazzi che si diverte e collabora attivamente nello sforzo creativo nonostante lo stress e la tensione di dover consegnare un album da zero nel giro di tre settimane.

La docuserie è stata realizzata utilizzando circa 60 ore di girato inedito raccolto in più di 21 giorni e 150 ore di tracce audio mai ascoltate prima, quando il film originale di Michael Lindsay-Hogg durava solo 90 minuti.

Un archivio rimasto segreto negli studi di Abbey Road per 50 anni fino a quando Peter Jackson non ha avuto l'opportunità di metterci le mani per realizzare un suo ritratto intimo dei Fab Four.

The Beatles Get Back, Peter Jackson: "Ancora non ci credo!"

La ristampa di Let It Be e la capsule di Stella McCartney

Quando si parla di Beatles, si sa, ad ogni uscita e ogni evento corrisponde un prodotto, una ristampa, una celebrazione tangibile della storia dei Fab Four.

Un evento così importante e atteso come l'uscita di "The Beatles: Get Back" è perfetto in tal senso e pochi giorni fa è infatti stata annunciata una capsule collection di Stella McCartney, celebre stilista e figlia di Sir Paul McCartney. Stella McCartney x The Beatles: Get Back è una celebrazione della band attraverso una capsule collection parte della collezione Spring 2022 di Stella McCartney. Ovviamente lo stile dei capi è completamente ispirato ai Fab Four e alle tipografie più iconiche dei Beatles unite alle stampe psichedeliche del collettivo The Fool.

"Get Back è molto più di una canzone o un concerto. È la storia senza tempo di amici di una vita che si riuniscono per creare qualcosa di incredibile con allegria ed estremo coraggio, mentre si trovano in prima linea nella spinta verso il cambiamento. I Beatles sono stati i volti di un movimento culturale diretto ad un cambiamento positivo che continua a influenzare la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Mi auguro che questa capsule trasmetta e celebri questi messaggi universali a una nuova generazione" ha detto Stella McCartney.

Dal punto di vista discografico l'album protagonista del film, "Let It Be", è stato ristampato in una nuova edizione per i 50 anni dello storico album dei Fab Four. Il disco è stato ristampato in versione remixata in Dolby Atmos per una qualità audio tridimensionale.

Tutte le nuove versioni di Let It Be contengono il nuovo mix stereo della versione di Phil Spector realizzato direttamente dalla sessione originale e dai nastri a otto tracce della celebre performance sul tetto dell'edificio che ospitava gli uffici della Apple Corps a Londra.

Le raccolte fisiche e digitali Super Deluxe includono anche 27 registrazioni di sessioni inedite, un EP di quattro tracce e Get Back, l’album di 14 tracce con il mix realizzato da Glyn Johns nel 1969 e mai pubblicato prima d’ora.