The Crow, guarda il primo trailer del reboot con Bill Skarsgård

A distanza di 30 anni dall'originale di Brandon Lee, Bill Skarsgård riporta sul grande schermo Eric Draven. Guarda il nuovo trailer de Il Corvo

A poche settimane dalla prime immagini dal set, è stato svelato nelle scorse ore il trailer ufficiale dell'edizione 2024 di "The Crow".

Nel 1994 Brandon Lee portò per la prima volta sul grande schermo il cupo personaggio del fumetto di James O'Barr dando vita ad un vero e proprio cult. 

Una leggenda, quella de Il Corvo, alimentata tanto dal look del protagonista, Eric Draven, dalle ambientazioni dark e della colonna sonora, quanto della tragica morte dell'attore avvenuta proprio durante le riprese.

Ora il reboot è stato affidato al look quasi cyberpunk di Bill Skarsgård che torna ad indossare il facepaint dopo aver interpretato Pennywise nei capitoli più recenti di IT.

Il cult di Brandon Lee

30 anni fa il film originale, diretto da Alex Proyas, riuscì a portare sul grande schermo un'estetica e un sentire vicina ai giovani dell'epoca che, sulla coda lunga del dark, vennero investiti dall'esplosione della scena grunge nel mainstream.

Un lavoro di identificazione rappresentato anche nella colonna sonora che vantava un inedito dei Cure, 'Burn', così come una cover di Dead Souls dei Joy Division fatta dai Nine Inche Nails e nomi come Stone Temple Pilots, Rage Against The Machine e Pantera.

Il Corvo fu un successo sia di critica che al botteghino e l'interpretazione di Brandon Lee diventò un vero culto, complice forse anche la tragica scomparsa del protagonista.

A soli 28 anni Brandon, figlio della leggenda delle arti marziali Bruce Lee, morì sul set a causa di una pistola che doveva essere caricata a salve, obbligando la produzione a terminare le ultime scene cambiando la sceneggiatura e servendosi di controfigure e supporti digitali.

Uno spettro che ancora oggi non può essere ignorato da chi si confronta con l'originale: "E'stata una tragedia orribile ed è sicuramente qualcosa a cui abbiamo pensato durante la lavorazione al film", ha aggiunto il regista. "Brandon sarà per sempre sinonimo de Il Corvo e spero che sia orgoglioso di ciò che abbiamo fatto e di come abbiamo riproposto la storia. La sua anima è molto viva in questo film. C'è una vera fragilità e bellezza nel suo Corvo e penso che Bill senta di essere il suo successore".

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