Il frontman dei Cure Robert Smith ha dato alcuni aggiornamenti sui progetti futuri della band e sui due album dei Cure di cui si parla ormai da un anno. Sarebbero i primi dischi di inediti dei Cure a distanza di oltre dieci anni dall'uscita dell'ultimo "4:13 dream".
Un album di solo rumore
Nel 2020 i Cure hanno parlato a più riprese di nuovi progetti rivelando di essere impegnati nelle registrazioni di non uno ma ben due album (più un terzo lavoro), aggiungendo di essere quasi pronti a pubblicare i primi inediti in più di dieci anni.
Tutto questo non è successo e per sentire la voce di Robert Smith c'è stato modo solo di affidarsi ai Gorillaz, grazie alla collaborazione in 'Strange Timez' e ai CHVRCHES per la nuovissima 'How Not To Drown'.
A dare un aggiornamento sui nuovi album e dei progetti dei Cure è stato lo stesso Robert Smith, intervistato da Zane Lowe proprio a proposito del featuring con i CHVRCHES contenuto nel nuovo album della band synthpop "Screen Violence".
Parlando del progetto composto principalmente da un'ora di rumori su cui aveva già dato qualche informazione lo scorso anno, Smith ha detto di aver intenzione di farlo uscire come lavoro solista non volendo tornare dopo oltre dieci anni di assenza come Cure con un disco del genere: "Ho sempre voluto fare un disco che fosse praticamente un'ora di solo rumore e non volevo che fosse con i Cure - ha detto Robert Smith - Aspetti più di dieci anni un disco dei Cure e poi ce ne veniamo fuori con un album composto solo da rumore. Ho pensato che sarebbe stato meglio farlo uscire a mio nome e non con il resto della band. Si tratta solo di un mio divertimento".
Gli album come Cure, però, esistono e sono quasi pronti ma per saperne di più dovremo aspettare ancora qualche settimana.