Il frontman dei Darkness Justin Hawkins pensava di essere troppo vecchio per fare la rockstar a soli 18 anni.
Le dichiarazioni arrivano da un'intervista fatta per Metro e riapparsa nuovamente in rete, come riportato da NME.
Convinto che non sarebbe mai diventato una rockstar, il leader della rock band inglese cominciò a studiare musica per poter lavorare dietro le quinte.
The Darkness saranno in Italia la prossima settimana per tre show. Già sold out quelli di lunedì 13 a Roma e mercoledì 15 a Nonantola, mentre rimangono pochissimi biglietti disponibili per quello del 14 a Milano.
Lo show di martedì 14 all'Alcatraz di Milano sarà inoltre trasmesso in diretta su Radiofreccia a partire dalle 21:00 sia in radio che in video al canale 258 del digitale terrestre.
Troppo vecchio per fare la rockstar
C'è un età giusta per sfondare nella musica? La storia ci insegna di no e ci sono casi di musicisti diventati popolari in praticamente qualsiasi fase della vita.
Non la pensava così, però, Justin Hawkins. In un'intervista a Metro riemersa in rete e riportata da NME, il frontman dei Darkness raccontava la sua perplessità nel non essere riuscito a sfondare sin da subito.
A soli 18 anni, racconta Hakins, si sentiva troppo vecchio per poter essere una rockstar e decise così di studiare la musica per poter lavorare dietro le quinte.
"Quando avevo 18 anni vedevo l'esplosione di band come gli Ash e pensavo di essere già troppo vecchio. Però volevo comunque lavorare nella musica e quindi studiai tecnologia della musica e trovai lavoro in uno studio di registrazione".
Come uno spot pagò le spese per il primo album dei Darkness
Le vie del rock, però, sono infinite e proprio quel lavoro, in qualche modo, gettò le basi per il successo dei Darkness, con i quali firmò un contratto a 25 anni.
"Feci una cassetta di canzoni easy listening che avevo scritto per mio nonno come regalo di Natale e l'ascoltò qualcuno di un'agenzia pubblicitaria che pensò fosse la roba giusta per la colonna sonora di spot e programmi televisivi e ottenni un contratto", ricorda Hawkins.
Come successo anche a Brian Johnson che, in un certo senso, ottenne il lavoro con gli AC/DC grazie alla pubblicità per l'aspirapolvere Hoover, anche in questo caso gli spot furono fondamentali per assicurare un futuro ad Hawkins. "Feci un sacco di roba, HSBC, Mars Bars, Audi e poi feci uno spot per l' IKEA che sostanzialmente ha coperto le spese per il primo album dei Darkness e ha permesso a me e mio fratello di acquistare le nostre prime Les Pauls."
Se siete curiosi di ascoltare la voce di Justin Hawkins nello spot realizzato nel 2002 per il noto brand svedese, eccovi serviti: