The Killers, fra meno di un mese il nuovo album "Pressure Machine"
Uscirà il 13 agosto "Pressure Machine", nuovo album dei Killers a meno di un anno di distanza dal precedente "Imploding The Mirage"
Pressure Machine è il nuovo album dei Killers

L'influenza dello Utah e l'adolescenza di Brandon Flowers
"Pressure Machine" è stato descritto in una nota come un album più tranquillo rispetto ai precedenti lavori dei Killers, basato sullo studio dei personaggi e sui ricordi e sulle storie degli abitanti di Nephi, piccola cittadina dello Utah in cui Flowers è cresciuto e dove è ritornato a vivere durante il lockdown.
"Stavamo parlando con Brandon di quando da ragazzino si è trasferito a Nephi e si è trovato bloccato nel mezzo del nulla" - ha spiegato il batterista Ronnie Vannucci Jr. - "E durante la pandemia abbiamo proprio avuto la sensazione di essere nel mezzo del nulla".
"Ho dovuto riscoprire questo dolore che non ero riuscito ad affrontare" - aggiunge Flowers -"Molti dei miei ricordi legati al periodo di Nephi sono dolci ma quelli legati alla paura o a delle grandi tristezze sono molto pesanti dal punto di vista emozionale. Rispetto a quando abbiamo formato la band ora ho maggior capacità di comprensione e spero di essere stato in grado di rendere giustizia a queste storie e alle vite di questo piccolo paesino in cui sono cresciuto".
Il tema dell'infanzia e dello Utah era stato indicato da Flowers come elemento centrale del nuovo album già un anno fa, subito dopo la pubblicazione di "Imploding The Mirage".
"Avevo bisogno di qualcosa che mi ricordasse davvero il potere che la musica aveva su di me da ragazzo. Era qualcosa di magico. Quando mi sono interessato per la prima volta alla musica vivevo in un posto chiamato Nephi e sembrava quasi di essere in quarantena, una città rurale di 2000 persone senza semafori. Certa musica mi faceva quasi sembrare possibile sognare, riusciva a far diventare quel paese in bianco e nero a colori" - aveva detto Flowers parlando del suo ritorno alle origini - "Semplicemente il fatto di essere qui ed essere circondato da queste montagne e ascoltare di nuovo tanta musica, insieme ai profumi e agli scorci dello Utah, mi ha fatto risvegliare. Mi ha ricordato di quando avevo 13 o 14 anni e immaginare quanto la musica fosse importante per me".