25 agosto 2020

The Killers, un nuovo disco già la prossima primavera

I Killers hanno appena pubblicato l'album "Imploding The Mirage" ma sono pronti a far uscire un nuovo disco già nella primavera del 2021

The Killers hanno pubblicato solo la settimana scorsa il nuovo album "Imploding The Mirage", un successo annunciato che dopo metà settimana sembra già destinato a centrare il primo posto nella classifica britannica scalzando l'ultimo lavoro dei Biffy Clyro dalla vetta.

La band americana guidata da Brandon Flowers, però, sembra già essere pronta a chiudersi in studio e registrare del nuovo materiale da utilizzare per un nuovo disco con uscita prevista per il prossimo anno.


Di nuovo in studio

Parlando con il magazine UK NME Brandon Flowers ha rivelato i piani dei Killers di non fermarsi e pubblicare un nuovo disco già per la primavera del 2021 grazie allo spirito creativo emerso durante la creazione di "Imploding The Mirage" che ha portato alla scrittura di numerosi pezzi.

"Sapete quando la gente dice, ogni volta che qualcuno fa un disco, di avere cinquanta canzoni e che le pubblicheranno in un altro disco? - ha detto il frontman dei Killers - beh, per quanto ci riguarda è proprio così e pubblicheremo un altro album entro circa 10 mesi. Siamo già tornati in studio con i nostri produttori, abbiamo passato una settimana lì nella California del Nord".

La pandemia e lo stop di tutti i concerti, del resto, ha dato a tutti gli artisti molto tempo libero che qualcun, come Flowers, ha pensato di impiegare creando nuovo materiale: " Avevo un sacco di tempo a disposizione. In condizioni normali mi sarei semplicemente preparato per andare in tour, molto di quel tempo è finito nella scrittura di nuove canzoni. E' stato molto fruttuoso".

Il nuovo materiale

A proposito delle canzone rimaste fuori da "Imploding The Mirage" e che saranno pubblicate in un secondo momento, Flowers spiega che non ha visto un vero filo conduttore tra le nuove canzoni e quelle già finite nell'album ma il nuovo materiale era molto più legato all'ispirazione data dalla sua nuova casa nello Utah: "Non sto scrivendo un album della quarantena o qualcosa del genere. Di solito quando finisci un disco scrivi i versi, mixi tutto, sei concentrato e poi vai in tour, non dover partire e poter tornare al pianoforte una volta finito il lavoro è interessante. Stavo già esercitando i miei muscoli da cantautore, quindi un sacco di quel materiale è arrivato molto velocemente. Quando inizio semplicemente a correre verso la parte creativa del mio cervello le cose si fanno interessanti".


Il ritorno all'infanzia 

In un altro passaggio dell'intervista, Flowers spiega di come, ormai, la musica stesse diventando solo un lavoro per lui e di quanto avesse bisogno di tornare a percepirla come qualcosa di magico, motivo che lo ha spinto a trasferirsi nello Utah dove ha vissuto dagli 8 ai 18 anni prima di trasferirsi sotto le luci di Las Vegas: "Non ho dimenticato ma avevo bisogno di qualcosa che mi ricordasse davvero il potere che la musica aveva su di me da ragazzo. Era qualcosa di magico. Quando mi sono interessato per la prima volta alla musica vivevo in un posto chiamato Nephi e sembrava quasi di essere in quarantena, una città rurale di 2000 persone senza semafori. Certa musica mi faceva quasi sembrare possibile sognare, riusciva a far diventare quel paese in bianco e nero a colori".

"Semplicemente il fatto di essere qui - conclude Flowers - ha concluso il cantante dei Killers - essere circondato da queste montagne e ascoltare di nuovo tanta musica, insieme ai profumi e agli scorci dello Utah, mi ha fatto risvegliare. Mi ha ricordato di quando avevo 13 o 14 anni e immaginare quanto la musica fosse importante per me".

The Killers, un nuovo disco già la prossima primavera