18 settembre 2023

The National pubblicano a sorpresa l'album Laugh Track

A distanza di cinque mesi dal precedente "First Two Pages Of Frankenstein", la band americana pubblica il nuovo album "Laugh Track"

Album a sorpresa per The National che, a soli cinque mesi di distanza dal precedente "First Two Pages Of Frankenstein", ha pubblicato oggi "Laugh Track".

Un lavoro, "Laugh Track", nato nelle stesse sessioni del precedente album, verso il quale si pone come naturale completamento.

Il nuovo album dei National è arrivato senza annunci a mezzo social o sbandierando le proprie intenzioni, se non hai fan che venerdì scorso hanno assistito all'esibizione della band durante l'Homecoming Festival di Cincinnati.

Laugh Track, il nuovo album dei National

E' arrivato a sorpresa a cinque mesi di distanza dal precedente "First Two Pages Of Frankenstein", il nuovo album dei National "Laugh Track".

Il disco è già disponibile in digitale e sarà pubblicato da 4AD in formato fisico, vinile incluso, il prossimo 17 novembre.

Attraverso le 12 canzoni che lo compongono, "Laugh Track", propone nuovo materiale nato durante le sessioni del compagno First Two Pages of Frankenstein, pubblicato da in aprile.

L'annuncio è arrivato in concomitanza con l'annuncio di nuove date del tour negli Stati Uniti in autunno, oltre a quelle già previste per la primavera 2024 in Australia.

Laugh Track è l'album più libero e collaborativo degli ultimi anni. Se Frankenstein rappresentava la ricostruzione della fiducia tra i membri del gruppo dopo oltre 20 anni insieme, il dinamico ed esplorativo Laugh Track è sia il prodotto di quella fiducia che una nuova dichiarazione di intenti.

Laugh Track vede la partecipazione di Phoebe Bridgers e Rosanne Cash, oltre alla collaborazione con Bon Iver in "Weird Goodbyes", pubblicata come brano a sé stante nell'agosto 2022.

"Sembrava che la storia fosse già stata raccontata, era una cosa a sé stante", dice Aaron Dessner a proposito di quest'ultimo brano. "Ma si sentiva anche la relazione con quello che stavamo facendo. Era una delle ragioni per fare un altro disco - diamo a 'Weird Goodbyes' la giusta casa".



L'altra metà di First Two Pages Of Frankenstein

C'era un altro lato della storia nelle canzoni lasciate incompiute, che andava oltre la delicatezza di Frankenstein. Nel corso degli anni, Aaron ammette che i The National hanno spesso rinunciato all’idea di fare un disco rock. "Non è perché non ci piaccia stare seduti in una stanza a discutere di idee. È solo che non era efficace, così abbiamo sviluppato un modo abbastanza elaborato di costruire le canzoni in cui [il batterista] Bryan [Devendorf] aveva un ruolo molto importante ma compartimentato", dice. "Questa volta volevamo creare qualcosa di più vivo, in modo che il suono di Bryan fosse più trainante".

The National hanno radicalmente stravolto il processo creativo e affinato la maggior parte del nuovo materiale durante i concerti tenuti quest'anno, catturando le versioni rinvigorite in sessioni improvvisate nello studio Flora Recording & Playback, Portland del produttore Tucker Martine. Il brano di chiusura "Smoke Detector", della durata di quasi otto minuti, è stato registrato a giugno a Vancouver durante un soundcheck, completando un album ricco di spontaneità e di vera energia rock d'annata che costituisce un complemento perfetto alle canzoni del suo più introspettivo predecessore.

The National pubblicano a sorpresa l'album Laugh Track
PHOTO CREDIT: Graham McIndoe

Le differenze tra i due album dei National

Dal punto di vista tematico, non c'è una divisione intenzionale tra Frankenstein e Laugh Track. Ma se nel primo caso il frontman Matt Berninger era alla ricerca di un rifugio, qui c'è una nuova lucida valutazione di ciò che conta. Il suo feroce bisogno di intimità è accresciuto da una paura sempre maggiore dell'irrealtà della vita moderna. I personaggi di questo album (nessun nome, a parte quello di una tour manager di nome Alice - solo "io" e "tu") si coprono l'un l'altro, sognano l'uno per l'altro e contribuiscono a mantenere le apparenze - tenendo fede alla promessa di assoluta cura fatta da Matt nel brano di chiusura di Frankenstein, "Send for Me".

E per quanto riguarda quello che non conta, che non ha importanza? "Turn Off the House" conclude gli inventari emotivi che Berninger ha fatto in "Weird Goodbyes" e in "Eucalyptus" di Frankenstein, una desolata resa a lasciarsi tutto alle spalle. "Digli che sei andato a vedere / Se puoi scoprire cosa significa / Quando la tua mente lascia il tuo corpo" (“Tell them that you’ve gone to see / If you can find out what it means / When your mind leaves your body,”) canta Berninger. Le recenti difficoltà con il blocco dello scrittore e la depressione persistono, ma c'è accettazione. "Spegniamo tutto e andiamo via” dice "Esci dalla tua testa, da tutte le cose di cui sei preoccupato, dalla tua carriera, dalla tua identità, da quanto forte pensavi di essere". Poi, naturalmente, c'è "Smoke Detector". "Sembrava l'epitaffio", dice Matt. "Brucia tutto alla fine".