28 ottobre 2020

The Struts a Radiofreccia: " Gli artisti prendano ispirazione da questo periodo"

Luke Spiller, frontman degli Sruts, ha parlato con Cecile B del nuovo album della band inglese "Strange Days"

E' uscito da poco il nuovo album dei The Struts, "Strange Days", un lavoro che la band inglese ha scritto durante il lockdown in soli dieci giorni coinvolgendo anche numerosi ospiti con background totalmente differenti: da Robbie Williams al chitarrista degli Strokes Albert Hammond Jr., da Joe Elliott e Phil Collen dei Def Leppard a Tom Morello

Cecile B ha intervistato il frontman della band, Luke Spiller, per scoprire qualche cosa in più su "Strange Days".


I dieci giorni di lavoro insieme

Luke, in collegamento dalla sua casa in Inghilterra, ha raccontato come è stato essere 'in lockdown' a casa del loro produttore per creare dal nulla il nuovo album: "E' stata la perfetta combinazione di eccitamento, entusiasmo.. Io stesso ho lavorato molto per avere molte idee per i testi o rispetto a molti titoli di canzoni o anche per qualche stessa canzone. Adam aveva davvero tantissimi riff di chitarra. Ogni volta che finivamo iniziavamo qualcosa di nuovo. Eravamo sempre un passo avanti a noi stessi. E' stato incredibile, è stato davvero magico.  Credo che siamo riusciti a catturare quell'entusiasmo ed eccitamento sul disco. "

La prima canzone che ha dato il via a tutto?  "All Dressed Up (With Nowhere to Go)": " E' stato un momento divertente, ci siamo detti "mettiamoci all'opera!". Sai, tutto il disco è stato scritto con l'idea di non scrivere  un singolo, senza pensare all'etichetta del nostro disco o alla radio. Volevamo fare qualcosa per i nostri fan e basta. "All Dressed Up (with Nowhere to Go)" ha impostato il tenore di ciò che avremmo fatto ed è stato un ottimo inizio.. Libertà e possibilità di tornare sulla strada. Credo simboleggi tutto questo. E' stata una frase che continuava a venir fuori.  "Vestito bene con nessun posto in cui andare" l'ho vista su Instagram. Io e gli altri ragazzi continuavamo a sentirla. E' stato così per gli altri testi. La maggior parte dei testi arrivano da cose che continuavo a sentire. Prendevo spunto dalle persone che parlavano, da ciò che le persone  dicevano e da quello che leggevo. E' stato un disco frutto dell'osservazione".


La collaborazione con gli ospiti

Gli ospiti sul disco sono molti e vari, ma come è nata la collaborazione con The Struts? 

" Tutta la musica è stata scritta prima che venissero coinvolti, il che rende tutto ancora più interessante. - ha raccontato Luke Spiller - Io, Jon e la band abbiamo strutturato queste canzoni e quando le stavamo scrivendo era abbastanza ovvio quale canzone sarebbe stata   perfetta per questo artista o per questa persona. Prima di andare in studio, solo per il gusto di farlo, dicevo "Hey" - a tutti loro - "Stiamo per andare in studio. Se c'è una canzone ti piacerebbe essere coinvolto?" e tutti hanno detto di sì. Avevamo a mente che questa persona ha detto di sì, quest'altra persona ha detto di sì e anche quest'altra. Quando abbiamo scritto "Another hit of Showmanship" abbiamo pensato "è così indie!  Chiediamo ad Albert Hammond Jr! E così per le altre canzoni ".


Questi 'strani giorni'

Il riferimento nel titolo dell'album "Strange Days", "Giorni strani", è evidente e, pur non essendo l'album un 'covid-19 album',  il frontman degli Struts è convinto che la situazione allucinante in cui si è venuto a trovare il mondo sia un qualcosa che gli artisti dovrebbero necessariamente usare come fonte di ispirazione: " Mi dispiace molto per le persone che hanno scritto il proprio album prima che avvenisse il lockdown mondiale perché è un po'... Non voglio dire che sia uno spreco perché è sempre bello far uscire qualcosa di nuovo. Penso, però, che quando sei circondato da nuove storie e cose del genere è bello prendere un disco che ne parli e che possa migliorare la situazione, migliorare la tua giornata e che ti faccia pensare  in maniera più positiva delle cose. "

"Penso che gli artisti dovrebbero prendere ispirazione da questo periodo - aggiunge Luke Spiller - Se non lo fanno penso che creino confusione. Non penso che nessuno negli scorsi trenta o quarant'anni avrebbe immaginato di  vivere un esperienza di questo livello con una consapevolezza così globale. Sarà molto difficile per gli artisti e i musicisti non parlarne.  Se non lo faranno, ne resterò molto sorpreso. Noi l'abbiamo affrontata a modo nostro. Era un pensiero in sottofondo. "Strange Days" non è un covid-19 album.  E' sempre un album degli Struts, è sempre rock. Ma ci sono dei piccoli riferimenti qua e là. Ovviamente la title track è molto legata al periodo.  Ma a parte quella, tutto il resto è molto più leggero. "


Per vedere l'intervista di Cecile B a Luke Spiller degli Struts andate a fondo pagina (e c'è anche un piccolo momento a cappella).

The Struts a Radiofreccia: " Gli artisti prendano ispirazione da questo periodo"

Luke Spiller (The Struts) @ Radiofreccia

Cecile B ha intervistato per Radiofreccia Luke Spiller, frontman dei The Struts, per parlare dell'ultimo album "Strange Days". Puoi seguire RADIO FRECCIA in RADIOVISIONE sul canale 258 del digitale terrestre, 738 di Sky, in FM, Digital Radio, dal sito internet ufficiale, dall’App e dai nostri social!   Sito internet: http://www.radiofreccia.it Facebook: https://www.facebook.com/radiofrecciaufficiale/ Twitter: https://twitter.com/RadioFrecciaOf Instagram: https://www.instagram.com/radiofrecciaof/