THE WALL dei Pink Floyd compie 45 anni

Omaggiamo THE WALL dei Pink Floyd per i suoi 45 anni ripercorrendone la genesi, le caratteristiche musicali e l'enorme influenza nel mondo del rock.

THE WALL dei Pink Floyd compie 45 anni. Questo album rivoluzionario è molto più di un semplice disco: è un’opera rock che ha ridefinito il modo di fare musica, affrontando temi delicati come alienazione e isolamento, sia nella sfera personale che in una riflessione più ampia sul sociale. Ripercorriamo la sua storia, le caratteristiche musicali e l’influenza di questo capolavoro sul mondo del rock.


Pubblicato il 30 novembre 1979, racconta attraverso l’elaborazione di un’opera rock, la storia fantastica di Pink, una rockstar immaginaria che per isolarsi da un mondo asettico, non inclusivo e privo di empatia, si nasconde dietro al "muro" mentale che ha costruito per proteggersi dai traumi che ne hanno condizionato sua vita.  Ispirato dalle esperienze personali di Roger Waters e dall’ex membro Syd Barrett, l’album riflette conflitti familiari, educativi e personali. Durante la produzione, Waters licenziò il tastierista Richard Wright, che partecipò al tour promozionale solo come turnista, segnando una frattura interna nella band.

THE WALL dei Pink Floyd compie 45 anni

La Storia di THE WALL


Tutto iniziò con uno sputo: THE WALL nacque da un episodio accaduto durante l’ultimo concerto del tour del 1977 dei Pink Floyd. Infastidito dal comportamento irrispettoso di alcuni spettatori, Roger Waters reagì sputando verso il pubblico. L’episodio scatenò una profonda riflessione sul rapporto tra gli artisti e il pubblico, portando Waters a visualizzare il muro immaginario che separava artisti e pubblico. Il disco sarebbe stato un’opera per esplorare questo distacco: l’isolamento in cui pubblico e band sono relegati e le barriere, sia fisiche che emotive, che li separano. La realizzazione del doppio album, composto da 26 brani, fu principalmente opera di Waters, affiancato dal produttore Bob Ezrin. Pubblicato il 30 novembre 1979, THE WALL fu un successo planetario, accompagnato da un tour teatrale senza precedenti tra il 1980 e il 1981. Durante i concerti, un muro di polistirolo veniva eretto sul palco, separando la band dal pubblico, mentre immagini animate e personaggi surreali arricchivano lo spettacolo. Momenti divenuti poi leggendari, includevano Waters in camice bianco per "Comfortably Numb" e David Gilmour issato sopra il muro per il suo celebre assolo di chitarra (destinato a diventare un momento eroico per la chitarra rock) culminando con l’abbattimento simbolico della barriera. L’album raccolse premi e riconoscimenti, entrando all’87° posto nella lista dei 500 migliori album di Rolling Stone. Ma segnò anche l’inizio della fine per la formazione classica della band. Le tensioni culminarono nel 1985, quando Waters lasciò i Pink Floyd, definendoli "uno spreco di energie".

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