Theatre Of Pain dei Motley Crue, un album nato dalla tragedia
Usciva nel 1985 Theatre Of Pain dei Motley Crue, un disco nato dalla tragica morte del batterista degli Hanoi Rocks nell'incidente con Vince Neil
Una band pericolosa
Il party con gli Hanoi Rocks
L'incidente di Vince Neil e Razzle
L'8 dicembre 1984, a secco di rifornimenti che sono tutti in circolo nel suo corpo, Vince Neil decide di saltare a bordo della sua veloce Ford Pantera del 72 per raggiungere il più vicino negozio di alcolici. Cosa sarà mai? E' appena dietro l'angolo e nel frattempo può anche mostrare agli amici di cosa è capace quel gioiellino.
A bordo con il cantante dei Motley Crue salirà il batterista degli Hanoi Rocks Razzle e, pare, un altro paio di persone.
Ma se era così vicino perché dopo un'ora Neil e Razzle non sono ancora sulla strada del ritorno? A quel punto il chitarrista dei finlandesi Andy McCoy decide di andare a vedere cosa è successo, accompagnato dal tour manager.
Nel tragitto verso il negozio, i due passano davanti ad un'auto distrutta senza dar troppo peso alla cosa fino a poco dopo quando pensano si meglio tornare a vedere cosa è successo, e fanno bene.
L'auto, infatti, è proprio quella di Vince Neil, preso in custodia dalla polizia, mentre il corpo di Razzle viene caricato a bordo di un'ambulanza.
Sembra un incubo ma è davvero così: completamente incapace di mettersi alla guida, Neil ha perso il controllo della sua auto sportiva dopo essere scivolato su una pozzanghera invadendo la corsia opposta e venendo colpito da due auto.
Il bollettino dell'incidente fu tutto fuorché confortante e se Vince Neil se la cavò con poco, la coppia di giovanissimi a bordo dell'altra auto finì in ospedale in condizioni critiche.
Razzle? Beh, a lui andò peggio che a tutti e dopo l'impatto il batterista degli Hanoi Rocks fu dichiarato morto all'ospedale di South Bay a soli 24 anni.
Vince Neil fu portato in commissariato dove fu trovato con decisamente più alcol in corpo del dovuto, senza contare che nessuno dei passeggeri aveva le cinture di sicurezza al momento dell'incidente.
Theatre Of Pain
Era questo il clima con cui i Motley Crue che erano a dir poco devastati ed incazzati con Neil si apprestavano a dover vivere i mesi di lavorazione dell'album. Mesi fatti di processi, accuse legali e morali e sensi di colpa che quasi distrussero la band.
Gli altri tre Motley Crue entrarono in studio di registrazione con una nuvola nera sulla testa e un grande punto interrogativo sul loro futuro, senza nemmeno la certezza di avere un cantante per il futuro e con la necessità di resuscitare.
Vince Neil, dal canto suo, si trovava a fare i conti con i propri demoni e con la legge che, visto l'accaduto, fu anche abbastanza clemente con lui.
Neil fu infatti condannato con solo 30 giorni di carcere che poi diventarono 20 per buona condotta, 200 ore di servizi sociali e una cauzione di 2.6 milioni di dollari che bastarono per lavare via la morte dalle mani di Neil, almeno per la legge.
Nonostante il dramma, i Motley Crue riuscirono a completare i lavori sull'album e mettere insieme, usando anche scarti da Shout At The Devil, Theatre Of Pain che fu un grande successo.
Il primo singolo, la cover di 'Smokin' In The Boys Room', fece segnare la prima Top 20 della band e fu anche il primo disco della band ad includere una power ballad, 'Home Sweet Home'.
Un album che nelle prime intenzioni di Nikki Sixx si sarebbe dovuto chiamare 'Entertainment Or Death', divertimento o morte, e questo era davvero ciò che rappresentava al meglio i Motley Crue, i due volti della tragedia.