Quando si parla di A COMPLETE UNKNOWN, il film che racconta la vita di Bob Dylan con Timothée Chalamet come protagonista, si tende a sottolineare l’incredibile somiglianza nella voce e nell’interpretazione che l’attore riesce a restituire del celebre cantautore. Tuttavia, altrettanto stupefacente è il percorso che ha portato Chalamet – partendo praticamente da zero con la chitarra – a raggiungere un livello tale da accompagnarsi nei brani del film e persino suonarli dal vivo durante le riprese.
Un risultato possibile grazie alla pausa imposta dal COVID-19 e agli scioperi che nel 2023 hanno bloccato Hollywood, concedendo a Chalamet il tempo necessario per lavorare sulla chitarra e raggiungere capacità da professionista. Inizialmente, l’idea del team di produzione era di registrare in anticipo le tracce vocali e strumentali delle canzoni per consentire all’attore di concentrarsi esclusivamente sulla recitazione e utilizzare il playback durante le scene musicali. Ma la dedizione di Chalamet ha cambiato le carte in tavola. Affinando rapidamente la tecnica chitarristica, l’attore ha acquisito una tale sicurezza nel cantare accompagnandosi che il regista James Mangold e il resto del team sono rimasti impressionati. Sebbene inizialmente riluttanti, hanno deciso di lasciare che Chalamet eseguisse le canzoni dal vivo sul set, eliminando la necessità del playback. Questo approccio ha permesso al film di avere una veracità musicale difficile da replicare con registrazioni preconfezionate. Le tracce registrate in anticipo sono state comunque utilizzate per la colonna sonora ufficiale, ma le riprese dal vivo conservano tutto lo spirito e il fascino grezzo tipico delle esibizioni di Dylan.