Tobias Forge dei Ghost ha suonato Bohemian Rhapsody davanti ai Queen
I Queen sono stati premiati al Polar Music Prize in Svezia. Durante la serata di gala Tobias Forge dei Ghost ha suonato una sua versione di Bohemian Rhapsody
Il leggendario gruppo rock britannico Queen è stato insignito del Polar Music Prize 2025, uno dei riconoscimenti musicali più prestigiosi al mondo. Il premio, istituito nel 1989 da Stig Anderson, manager degli ABBA, celebra annualmente artisti che hanno lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale globale.
Nel corso della cerimonia, che si è tenuta a Stoccolma, sono stati premiati anche altri artisti, come il leggendario jazzista Herbie Hancock, mentre altri sono saliti sul palco per festeggiare Brian May e Roger Taylor, volati in Svezia per ritirare il premio.
A fare gli onori di casa, uno degli artisti svedesi più popolari al momento, ovvero il leader dei Ghost Tobias Forge.
Indossando i costumi di Papa V Perpetua, Forge ha regalato una sua particolare versione di Bohemian Rhapsody dei Queen, facendosi accompagnare da un altro rappresentante della scena rock e metale svedese, il chitarrista degli Opeth Fredrik Åkesson.
I Queen premiati ai Polar Music Prize 2025
Brian May e Roger Taylor sono stati premiati con il Polar Music Prize ieri sera al Grand Hotel di Stoccolma, in Svezia, durante una cerimonia che vedeva anche la presenza della famiglia reale.
Tra i riconoscimenti musicali più importanti al mondo, il Polar - che prende il nome dagli storici studi di registrazione degli ABBA, il cui manager Stig Anderson ha istituito il premio - è stato conferito al chitarrista e al batterista dei Queen per il loro impatto sulla storia della musica.
La giuria ha elogiato i Queen per il loro sound distintivo e immediatamente riconoscibile, frutto della combinazione di energia, virtuosismo e armonie vocali complesse.
"La band, composta da Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon, ha saputo fondere hard rock, pop e sperimentazione, creando brani intramontabili come "Bohemian Rhapsody" e "We Are the Champions". Ogni membro ha contribuito con composizioni originali, dimostrando una versatilità e creatività uniche nel loro genere", si legge nella motivazione.
Tra gli altri artisti premiati la leggenda del jazz, il pianista Herbie Hancock e la soprano canadese Barbara Hannigan.
I vincitori del 2025 aggiungeranno i loro nomi alla lista degli innovatori della musica contemporanea e classica, aggiudicandosi uno dei riconoscimenti moderni più ambiti del mondo creativo.
Bohemian Rhapsody fatta da Tobias Forge dei Ghost
Durante la serata di gala organizzata nelle sale del Grand Hotel di Stoccolma, oltre agli invitati e agli artisti premiati, c'è stato spazio anche per una serie di esibizioni decisamente inedite.
Quella più chiacchierata è stata sicuramente la performance di Tobias Forge, mente, voce e 'volto' dei Ghost che si è esibito in una sua versione di Bohemian Rhapsody.
Salito sul palco con gli abiti di Papa Perpetua V, ultima incarnazione del frontman per il ciclo dell'album "Skeletà", Forge è stato accompagnato alla chitarra da un altro musicista della scena rock/metal svedese, ovvero il chitarrista degli Opeth Fredrik Åkesson, oltre che da un coro.
In un'intervista Forge, ha rivelato che la scelta del brano non è stata sua, ma una richiesta specifica degli organizzatori dell'evento. Sebbene non fosse la sua prima scelta, ha accettato di eseguirla per poter partecipare alla cerimonia.
Forge ha anche menzionato che, rispetto alla versione precedente di "Enter Sandman" eseguita al Polar Music Prize nel 2018, questa volta ha avuto l'opportunità di includere un assolo di chitarra più rock, grazie alla collaborazione con Fredrik Åkesson degli Opeth.
La voce dei Ghost si è detto soddisfatto per il risultato finale e ha accennato alla possibilità di eseguire il brano dal vivo in futuro.
Nel corso della serata si sono esibiti anche Adam Lambert - che con i Queen ha girato il mondo negli ultimi 13 anni - Miriam Bryant, l'ex cantante degli Skid Row Erik Grönwall e i musicisti jazz Esperanza Spalding , Robert Glasper e Leo Genovese .