Arriva a sorpresa con un teaser pubblicato poche ore fa su Instagram un nuovo brano di protesta firmato da Tom Morello dal titolo 'Stand Up'.
Per la canzone, un mix di chitarre aggressive e rap, il chitarrista di Rage Against The Machine, Audioslave e Prophets Of Rage ha deciso di collaborare con l'attivista e cantante Shea Diamond, il cantante degli Imagine Dragons Dan Reynolds e, direttamente dall'Italia, Sir Bob Cornelius Rifo AKA The Bloody Beetroots.
Come già fatto capire dal post su Instagram di Morello, Stand Up è solo l'ultimo tassello del suo totale supporto alla causa Black Lives Matter e viene descritta come una riflessione sulla differenza tra le persone unite contro il razzismo in questo momento.
Lo stile del brano - scritto da Morello, Reynolds, Diamond, The Bloody Beetroots, Justin Tranter e Eren Cannata - richiama molto il rap rock anni'90 per cui Tom Morello è diventato famoso e si struttura come un dialogo tra la Shea che racconta la sua esperienza di donna trasgender di colore e Reynolds. con versi come:
"Quando chiamerò la polizia mi uccideranno?"/ "Ti uccideranno? "/ "Quando chiamerai la polizia ti proteggeranno solamente perché hai la pelle bianca?"
"Alzatevi, perché non rappresentate nulla!"
Le parole di Tom Morello
A proposito della canzone Tom Morello ha detto: "Sono cresciuto nella piccola, bianca e conservatrice città di Libertyville, Illinois. Quando ero un bambino, qualcuno ha appeso un cappio nel garage della mia famiglia, c'era volte in cui mi chiavano con la 'N-word'. Quest'anno, il 6 giugno, la marcia per Black Lives Matter ha unito oltre 1000 persone.
I tempi stanno cambiando e quella sera mi sono sentito così ispirato che ho contattato Dan degli Imagine Dragons. Con The Bloody Beetroots abbiamo messo insieme una traccia che pesta e nel giro di 24 ore Dan ci ha rimandato indietro tutto con la voce registrata. Abbiamo chiamato la donna trasgender di colore Shea Diamond, una persona con una lunga storia di attivismo, e la coalizione si è completata."
Le posizioni di Tom Morello
Nelle ultime settimane Morello, come sempre, non ha fatto mistero delle sue opinioni politiche riversando sui social il totale supporto alla causa Black Lives Matter e dovendosi trovare anche a fare i conti con chi ha scoperto solo nel 2020 le posizioni mai nascoste sin dai tempi con i Rage Against The Machine. Morello, da sempre schierato sul piano politico e attento alle questioni sociali, è stato attaccato da un 'fan' per il suo continuo supporto al movimento Black Lives Matter e alle sue posizioni antigovernative.
L'uomo ha scritto un tweet, diventato virale, in cui si dichiarava deluso dalle posizioni politiche di Morello accusandolo di rovinare la sua 'fan base' con quel tipo di esternazioni.
Inutile dire che Morello si è trovato obbligato a 'blastare' l'utente che, evidentemente, ha scoperto solo nel 2020 della militanza politica portata avanti dai Rage Against The Machine sin dalla loro nascita più di vent'anni fa.
"Scusa, quale canzone del mio repertorio hai ascoltato che non contenga 'stronzate' politiche ? Dimmelo, per favore, così posso cancellarla dal catalogo" gli ha risposto Morello.
Il popolo del web non ha risparmiato i commenti sarcastici degli utenti da chi chiedeva al presunto fan se pensava che la 'Machine' in Rage Against The Machine fosse la lavastoviglie o il tosaerba a chi, molto più semplicemente, mostrava la bandiera degli Stati Uniti bruciata sul palco durante uno show dei RATM del 1999