Tom Morello non sa usare il suo studio di registrazione

Il chitarrista dei Rage Against The Machine ha registrato il suo ultimo album con lo smartphone perché incapace di usare lo studio di registrazione casalingo

Sul fatto che Tom Morello sia uno dei chitarristi più innovativi della sua generazione non ci piove. Uno che con la sei corde è riuscito ad ottenere dei suoni sorprendenti, che si trattasse di suonare con i Rage Against The Machine o con gli Audioslave.

Una carriera segnata da numerosi successi che, comunque, non lo hanno messo al riparo da alcune lacune che lui stesso ha ammesso recentemente.

La stanza dei bottoni

Morello, che negli ultimi mesi ha pubblicato ben due album - "The Atlas Undeground Fire" e "The Atlas Underground Flood" - ha infatti rivelato di possedere uno studio di registrazione casalingo, come ogni rockstar che si rispetti, ma di non avere minimamente idea di come si usi.

Parlando con Guitar World, Morello ha spiegato di aver registrato gli album utilizzando lo smartphone perché non sapeva cosa fare nel suo studio:"Ho un bello studio casalingo ma non so come fare a farlo funzionare - ha detto - Nel senso che non riesco proprio a capire quali bottoni premere".

Con gli show dal vivo fermi, però, Morello aveva voglia di incanalare la sua musica almeno su disco. Non sapendo come registrarla nel suo studio, si è lasciato ispirare da un'intervista del rapper Kanye West: "Mi ero rassegnato al fatto di non fare show dal vivo e non riuscire a registrare nuova musica. Poi ho letto un'intervista di Kanye in cui diceva di aver registrato la voce per alcune delle sue hit utilizzando il registratore vocale del suo smartphone. Allora ho fatto la stessa cosa".

The Atlas Underground Fire e Flood

Morello ha pubblicato a meno di un mese di distanza "The Atlas Underground Fire" e "The Atlas Underground Flood", uscito a inizio dicembre. Entrambi i dischi sono stati con l'aiuto di numerosi collaboratori. Se in "Fire", il chitarrista dei RATM si è affidati ad artisti come Bring Me The Horizon, Grandson, Chris Stapleton e all'accoppiata Springsteen - Vedder, in "Flood" ha coinvolto, tra gli altri, Ben Harper, IDLES, Kirk Hammett e Alex Lifeson dei Rush.

"The Atlas Underground Flood completa il lavoro fatto da The Atlas Underground Fire, Fire e Flood sono il mio London Calling" - ha detto Morello - "Guardando ai Clash al top ho pensato di fare un dobbio album in cui l'intenzione artistica supera i generi. Ho puntato a realizzare una visione centrale per unire una vasta gamba di ambizioni musicali senza paura e con un cast pazzesco di collaboratori. Ovviamente ci son un sacco di assoli di chitarra".

Parlando con NME del disco, Tom Morello ha spiegato dell'importanza di averlo registrato durante la pandemia: "Si è trattato più di un antidepressivo che di uno sforzo creativo. Ci sono dei dischi in cui pensi cose tipo 'andiamo a fare una canzone sul partito laburista del Guatemala' ma questa volta la sensazione è stata più quella del 'non so se riesco a sopravvivere a questa giornata. Questo disco è stata una scusa per mettere a tacere i demoni nella mia testa in un momento in cui ce n'erano molti'".

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