13 novembre 2024

Tom Morello vuole a tutti i costi gli Iron Maiden nella Rock and Roll Hall Of Fame

Il chitarrista parla dell'importanza di vedere i Maiden nella Holl Of Fame e paragona Chris Cornell ad una grande popstar del momento

Tom Morello ha espresso ancora una volta tutte le sue perplessità su quella che considera la 'svista più grande della Rock and Roll Hall Of Fame'.

Il chitarrista di Rage Against The Machine e Audioslave è tra le figure che fanno parte direttamente del board che decide le nomination della Hall Of Fame ma questo non gli ha impedito di far sentire la sua voce, se in disaccordo con le scelte fatte.

Della questione ha parlato con Eddie Trunk su Sirius XM, al quale ha spiegato le sue motivazione e perché crede sia assolutamente assurdo non vedere gli Iron Maiden all'interno della Rock And Roll Hall Of Fame.

Tom Morello e l'importanza dei Maiden nella Rock And Roll Hall Of Fame

Tom Morello è ormai da circa di una decina di anni all'interno della Rock And Roll Hall Of Fame con diritto di voto per la selezione dei nuovi nominati e dice di avere una personale battaglia in merito.

Intervistato da Eddie Trunk su SiriusXM, il chitarrista di Rage Against The Machine e Audioslave ha spiegato la sua teoria sul perché alcuni dei nomi scelti per la Hall Of Fame siano sbagliati.

"Se sei un giocatore di Little League, il tuo sogno è diventare un giocatore di baseball in grado di finire, a fine carriera, nella Hall Of Fame del Baseball. Oggi molti giovani chitarristi rock non hanno alcun rispetto per questa istituzione perché nessuna delle loro band preferite ne fa parte".

Per questo, dice, il suo punto è che la Hall Of fame debba essere 'un posto in cui tutti quelli che amano il rock'n'roll vogliano essere perché ci sono i loro eroi. Ora non è così'.

Dopo aver spiegato il suo punto di vista a Jon Landau, manager di Springsteen e tra i personaggi più influenti della Rockhall, Morello è stato accettato all'interno del board, contribuendo all'introduzione di nomi come MC5 e Judas Priest.

Tuttavia, il più grande cruccio del chitarrista riguarda un'altra grande band metal inglese.

"Impazzirò se non riuscirò a fare entrare gli Iron Maiden. Anche se ci sono molti che se lo meritano, per me la mancata introduzione dei Maiden è uno dei più grandi errori della Rock and Roll Hall Of Fame ", ha spiegato Morello.

"Iron Maiden è la pietra di paragone per le band metal e non sono nella Rock and Roll Hall Of Fame", ha continuato. "So che a Bruce Dickinson non interessa ma a me, in quanto fan, sì. Mi importa davvero molto, quindi farò tutto ciò che è in mio potere, per quanto la mia influenza sia limitata, per farli entrare nella Rock And Roll Hall Of Fame".


Tom Morello vuole a tutti i costi gli Iron Maiden nella Rock and Roll Hall Of Fame
PHOTO CREDIT: Stephen Lovekin/Shutterstock / ipa-agency.net / Fotogramma

Le somiglianze tra Post-Malone e Chris Cornell

In un altro punto dell'intervista, Morello parla di un altro grande personaggio escluso dalla Rock'n'Roll Hall Of Fame, ovvero Chris Cornell che con i Soundgarden non è mai stato considerato.

Il chitarrista, che con Cornell ha collaborato all'interno degli Audioslave, ha fornito un paragone sorprendente tra il compianto cantautore scomparso nel 2017 e una delle star americane più popolari degli ultimi anni.

Parlando dei tanti artisti con cui ha collaborato, Morello ha rivelato di aver scritto una canzone con Post Malone ma di non averla completata per poterla pubblicare.

"Abbiamo fatto un brano che, alle mie orecchie, suona un po' come Beat It per Michael Jackson", ha detto del brano al quale ha cominciato già a lavorare sei anni fa. "Spacca, è una canzone rock favolosa".

Parlando del processo di scrittura con Posty, Morello ha detto che vede delle somiglianza tra il modo in cui lavora e quello adottato da Chris Cornell.

"Quando scrivevamo cib Chris, gli davamo della musica - che si trattasse di una semplice progressione di accordi come in 'I Am The Highway' o riff più heavy e complicati - e lui tornava immediatamente con delle melodie incredibili. Le registravamo e lui ci aggiungeva le parole. Ed è esattamente il modo in cui lavora Post Malone che scrive delle melodie eccellenti, delle melodie incredibili, orecchiabili, delle hit, una dopo l'altra. Questa è una cosa che loro due hanno in comune".