06 giugno 2023

Tom Sawyer, la hit inaspettata dei Rush

Nel giugno del 1981 i Rush pubblicavano in Nord America il singolo 'Tom Sawyer' che segnò un nuovo corso e diventò il più grande successo della band

Il 6 giugno del 1981 i Rush pubblicavano Tom Sawyer, singolo che apriva l'album di maggior successo della prog band canadese: "Moving Pictures".

Attivi discograficamente già dalla metà degli anni '70, i Rush avevano pubblicato 7 album che li avevano affermati come una delle più importanti realtà prog, fino a portare il loro sound anche in classifica con brani più brevi e orecchiabili come la hit 'The Spirit Of Radio' da "Permanent Waves" del 1980.

Fu però 'Tom Sawyer' a permettere ai Rush di entrare veramente nelle case di tutti.

Il nuovo corso dei Rush tracciato da Tom Sawyer

Tra le tante canzoni che hanno definito la carriera dei Rush, se si dovesse andare a scegliere un solo brano, quello più famoso, quello noto anche a chi della formazione canadese fan non è, è proprio 'Tom Sawyer'.

L'ingresso negli anni '80, segnò per i Rush un grande cambiamento che li portò dal hard e prog rock fatto di tracce infinite, a qualcosa di più abbordabile.

Le prime avvisaglie, in questo senso, arrivarono con "Permanent Waves", album del 1980 realizzato con una scrittura insolita, semplice per gli standard dei Rush, sia da un punto di vista musicale che lirico.

Ma semplice non significa necessariamente banale e in questo nuovo stile, la maestria sonora dei Rush riesce a emergere pur senza rischiare di essere respingente.

Un nuovo corso che vide proprio in Tom Sawyer la sua massima espressione. 

Tom Sawyer, la hit inaspettata dei Rush

Un successo inaspettato

Il brano è nato da un'improvvisazione fatta da Geddy Lee, Neil Peart e Alex Lifeson che per l'occasione si sono avvalsi non solo dell'ispirazione letteraria di Mark Twain ma anche della collaborazione di Pye Dubois, scrittore dei testi per la band amica Max Webster.

Fu proprio Dubois a dare il via all'tema di Tom Sawyer quando nel 1980 inviò a Neil Peart - batterista e autore dei brani dei Rush - una poema basato su "Le avventure di Tom Sawyer" di Mark Twain per farne una canzone e intitolato Louie The Warrior. Peart prese alcuni versi dell'amico, aggiunse la sua parte che includeva anche degli elementi autobiografici legati alla tematica dell'indipendenza.

Per certi versi Tom Sawyer è la quintessenza dei Rush, proprio perché riusciva ad includere tutte le caratteristiche del prog in un minutaggio decisamente ridotto per il genere.

"A quel punto eravamo ad un livello tale di confidenza da riuscire a scrivere canzoni che utilizzassero gli stessi arrangiamenti delle canzoni lunghe 12 o 15 minuti, ma in 6 minuti", spieghierà Neil Peart.

Ciò nonostante, per quanto difficile da credere, il più grande successo dei Rush rischiò di essere escluso da "Moving Pictures": "Ad un certo punto non eravamo nemmeno sicuro che sarebbe finita sul disco perché abbiamo lottato molto per venirne a capo", racconterà a Entertainment Weekly Geddy Lee. "Poi il nostro ingegnere Paul Northfield se ne venne con questa strana amplificazione per Alex Lifeson che creava un ambiente sonoro molto interessante. Lì ha preso il volo. C'è sempre una canzone che ti fa impazzire quando registri un disco e su quell'album è stata Tom Swayer. Non mi sarei mai aspettato che sarebbe finita per essere la nostra canzone più famosa".