Tony Iommi: "Il rock non è morto, la buona musica non sparirà"

Il chitarrista dei Black Sabbath Tony Iommi la dice la sua sullo stato di salute del rock e crede che la buona musica non sparirà mai, nonostante Gene Simmons

Negli ultimi mesi si è spesso discusso sullo stato di salute del rock e ora anche il chitarrista dei Black Sabbath Tony Iommi ha voluto dire la sua andando contro il pensiero di Gene Simmons e annunciando che il rock non è morto.

Il rock non è morto, la buona musica non sparirà

Tony Iommi è uno dei chitarristi più influenti nella storia del rock e del metal, uno che con i Black Sabbath ha innovato e definito il sound di un genere uno, insomma, che una cosa o due in tema di rock ne capisce. Proprio Tony Iommi, intervistato da Consequence Of Sound, ha voluto dire la sua sullo stato di salute del rock, un tema sempre di grande attualità e molto caro a Gene Simmons dei Kiss che ormai da anni va sbandierando la morte del rock ucciso dai servizi di streaming e dai giovani utenti che non vogliono pagare per la musica.

Il punto di vista di Iommi, però, è diametralmente opposto a quello del bassista dei Kiss e più vicino a quello di Alice Cooper secondo cui il rock non è morto e ci sarà sempre qualcuno pronto ad imbracciare una chitarra: "Non penso che il rock sia morto - ha detto il chitarrista dei Black Sabbath - è una cosa che dicono da anni ma non credo che il rock stia morendo. Quante volte ho sentito questa frase negli ultimi 50 anni? Ne parlano da un bel po' di tempo".

"La buona musica non sparirà - aggiunge Iommi - avrà sempre il suo mercato, ci saranno sempre delle band poco rilevanti, come è sempre stato e come sempre sarà. Ma ci sono anche delle band che invece dureranno e rimarranno lì. C'è gente come i Metallica, ad esempio, una band che nessuno dimenticherà mai con un sacco di fan e una grande fanbase. Ci sono un sacco di band là fuori, la musica non smetterà di suonare".

I progetti di Iommi con il catalogo dei Black Sabbath

Iommi in questo periodo è molto impegnato sul fronte delle ristampe dei Black Sabbath a quattro anni dall'ultimo show e si sta concentrando anche sul mettere mano agli album della band fuori dall'epoca che li ha visti protagonisti con Ozzy Osbourne alla voce. Dopo la grande ristampa di "Vol 4 ", infatti, il chitarrista ha spostato la sua attenzione su "Heaven and Hell" e "Mob Rules" album in cui il cantante era Ronnie James Dio.
Dopo il licenziamento di Ozzy nel 1979 per i Black Sabbath cominciò un lungo periodo di incertezza fatto di continui cambiamenti alla voce tra cui il più memorabile fu proprio quello con Dio: "Avevamo qualcosa da dimostrare e lavorare sodo - ha detto Iommi del periodo con Dio - e Ronnie, con il suo entusiasmo, è stato fantastico. Per noi funzionò alla grande, era una bella persona con cui lavorare, era molto produttivo e ci scambiavamo continuamente idee".

Iommi ha rivelato anche di avere in programma un box dedicato al periodo, quello dagli anni '80 agli anni '90, in cui nei Black Sabbath cantava Tony Martin, periodo spesso ignorato: "Ho un sacco di registrazioni di quel periodo e vorrei raccoglierle e pubblicarle - ha detto - Faremo altri box e arriverà anche uno dedicato all'era di Tony Martin e magari anche qualcosa del periodo con Ian Gillan. Ci saranno anche degli inediti. E' un peccato che l'era di Tony Martin sia messa in ombra da quelle di Ozzy e Dio ma arriverà il momento in cui pubblicheremo anche i suoi dischi, in casa ho scatoloni pieni di materiale".


Lo speciale True Lies dedicata a Tony Iommi

Tony Iommi è stato anche il protagonista della prima puntata di "True Lies", speciale mensile powered by Classic Rock Italia dedicato ad alcuni tra i personaggi più iconici del rock con alle spalle una vita fatta di aneddoti curiosi, fatti strani ed interessanti entrati nella mitologia e, in alcuni casi, diventati delle vere e proprie leggende metropolitane.

Double M e Fabio Cormio - Manager della divisione musica di Sprea, casa editrice dietro riviste come Classic Rock Italia, Prog, Vinile e Hard Rock Magazine - hanno raccontato l'incredibile storia del chitarrista dei Black Sabbath.

Nato in Inghilterra da una famiglia di immigrati italiani, Iommi partì subito in salita a causa delle dita perse durante un incidente sul lavoro, un episodio che riuscì a superare grazie a tenacia, inventiva e l'ispirazione arrivata da un film.

E poi la sua passione per generi musicali come il jazz e il blues, il rapporto conflittuale con Ozzy Osbourne, gli espedienti tecnici per superare il danno alla mano.
Un handicap fisico, quello subito da Iommi, che lo obbligherà ad adattare il proprio stile creando un sound mai sentito prima che caratterizzò la discografia dei Black Sabbath e il suono di tutta la scena rock da lì in poi.

Guarda in basso tutto tutta la prima puntata di True Lies dedicata a Tony Iommi.




True Lies (powered by Classic Rock Italia) - Tony Iommi

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