04 gennaio 2023

Tony Iommi pronto a registrare il nuovo album

Il chitarrista dei Black Sabbath entrerà in studio fra poche settimane per registrare un nuovo disco solista

Con l'arrivo del nuovo anno molti musicisti hanno utilizzato i social per salutare i propri fan e per dare delle anticipazioni e dichiarare i buoni propositi per il 2023.

Non è stato da meno Tony Iommi che, in un video pubblicato sul suo canale YouTube, ha comunicato ai fan di essere pronto a realizzare un nuovo album.

Un nuovo album di Tony Iommi

L'ex chitarrista dei Black Sabbath, tra i padri della musica heavy metal, è tornato nel 2022 a collaborare con il suo socio di sempre, l'amico ritrovato Ozzy Osbourne. Iommi suona in 'Degradation Rules', brano contenuto nell'album di Ozzy "Patient Number 9", e ha suonato con lui per la chiusura dei Commonwealth Games nella loro Birmingham.

Ora il focus è sul nuovo album da solista che arriverebbe a distanza di più di 20 anni da "Iommi" del 2000 e a una decina da "Ian Gillan & Tony Iommi: WhoCares".

"Il 2022 è stato un anno positivo per me, almeno in parte. Ho scritto e ho registrato e sto costruendo un nuovo studio di cui sono molto soddisfatto", ha detto il chitarrista inglese.

"In realtà lo studio è costruito e quasi pronto; sono solo in attesa di alcune attrezzature. A causa della guerra alcune parti hanno subito dei rallentamenti ma ci siamo quasi. Penso che in un paio di settimane sarò pronto ad entrare e cominciare a lavorare ad un nuovo album. Non vedo l'ora", ha aggiunto.



Tony Iommi pronto a registrare il nuovo album

La ristampa dei dischi con Tony Martin

I suoi inediti non sono gli unici progetti di Iommi per il 2023 che continuerà a mettere mano alla discografia per nuove ristampe.

Come confermato nello stesso video, nel 2023 usciranno anche le ristampe degli album registrati dai Black Sabbath con il cantante Tony Martin.

Con Martin i Black Sabbath pubblicarono "The Eternal Idol" (1987), "Headless Cross" (1989), "Tyr" (1990) , "Cross Purposes" (1994) e "Forbidden" (1995).

"Ovviamente ci sarà il cofanetto dei dischi con Tony Martin, Cozy Powell e Neil Murray. E non vedo l'ora di farlo perché un sacco di persone me lo hanno chiesto, cosa che penso sia fantastica. Volevano tutti sapere quando sarebbero usciti e abbiamo pensato di fare uscire questi album in successione. Non puoi buttare fuori tutto insieme, bisogna che le cose escano al momento giusto", ha spiegato Iommi. "Quindi abbiamo pubblicato tutto il materiale dei Black Sabbath originali, poi quello con Ronnie James Dio. Poi ci saranno i dischi con Tony Martin e, infine, il mio materiale da solista. Ci sarà molto da fare ma è fantastico e mi fa piacere parlare di ciò che ho fatto e di questi dischi".



Martin è stato uno dei cantanti più utilizzati dai Black Sabbath nel tormentato periodo a cavallo tra gli anni '80 e '90 e, arrivato subito dopo il disco registrato con Glenn Hughes, "Seventh Star", ha rischiato anche di cantare sull'ultimo album registrato con Dio, "Dehumanizer" del 1992.

Come raccontato dallo stesso Martin un anno fa, vennero registrate anche delle sue versioni di alcune canzoni per "Dehumanizer" ma fu poi sostituito da Dio:"Mi hanno licenziato e io non me lo aspettavo proprio, stavo letteralmente uscendo dalla porta per andare in studio e lavorare al nuovo album quando il mio manager mi ha telefonato annunciando che la band non mi voleva più".

Ma, con ancora maggior sorpresa, Tony Iommi lo chiamò a rapporto poco dopo perché scontento di come stavano andando le cose con Dio:"Mi chiese se potevo tornare e gli risposi di no, perché mi ero già messo all'opera su del materiale da solista. Dopo alcuni mesi ci provò di nuovo perché le cose con Dio non funzionavano. A quel punto accettai".

Martin andò in studio con i Sabbath per provare i brani di Dehumanizer ma la collaborazione non andò in porto: "Ho provato delle melodie, del materiale, ma dissi che se dovevo farlo dovevo riscrivere tutto e lavorarci. Mi dissero che non c'era tempo e allora me ne andai invitandoli a continuare con Dio. Ho ancora delle demo di pessima qualità registrate da qualche parte. Se devo incidere qualcosa deve suonare come me, non come altri, quindi abbiamo deciso di lasciar perdere e non credo avrei potuto migliorare la loro versione delle canzoni".