08 aprile 2022

Toys In The Attic, il disco che trasformò gli Aerosmith in superstar

Usciva l'8 aprile 1975 "Toys In The Attic", terzo album degli Aerosmith che lanciò definitivamente la band di Steven Tyler tra le superstar del rock

L'8 aprile del 1975 gli Aerosmith pubblicavano il terzo album, "Toys In The Attic".

Si tratta di uno degli album più famosi della band di Boston ed è l'album degli Aerosmith ad aver venduto di più negli Stati Uniti con oltre 9 milioni di copie vendute.

Al suo interno sono contenuti alcuni tra i più grandi classici degli Aerosmith, come la titletrack, 'Sweet Emotion' e la prima versione di 'Walk This Way'.

Una band compatta

A metà degli anni anni '70 gli Aerosmith erano ancora una band dalle belle speranze, giunta al terzo album in una condizione di instabilità. L'omonimo disco di debutto non fu un grande successo e cominciò a mettere dei dubbi tra i membri della band, poco sicuri anche del loro stesso contratto discografico.

Lavorando con Jack Douglas al successivo "Get Your Wings", però, gli Aerosmith si resero conto di poter forse riuscire a fare davvero il grande  salto. In fondo la band guidata da Steven Tyler e Joe Perry era totalmente votata alla causa e suonare 'Get Your Wings' dal vivo contribuì ulteriormente a farli migliorare. Il disco segnò un passo in avanti e mise di nuovo gli Aerosmith sotto i riflettori, aggiungendo aspettative per il prossimo album.

Suonando senza sosta  l'album dal vivo, gli Aerosmith erano diventati una band compatta, sul palco e al di fuori, e soprattutto avevano cominciato un'evoluzione dal punto di vista del sound.


Quando nella prima metà del 1975 gli Aerosmith cominciarono ad aggirarsi per le strade di New York per lavorare a "Toys In The Attic", erano una band diversa, più consapevole dei propri mezzi e pronta a smussare gli spigoli.

Non si trattava più di portare in studio le canzoni suonate nei palchi di tutti gli Stati Uniti riversando la furia del live  su nastro ma di fare un lavoro completamente diverso: entrare in studio, scrivere e registrare.

"E' stato il primo disco in cui ci siamo sentiti delle star ed il primo in cui abbiamo davvero imparato ad utilizzare uno studio di registrazione, in cui abbiamo capito come si realizza un disco", dirà il bassista Tom Hamilton.


Toys In The Attic, il disco che trasformò gli Aerosmith in superstar

Una soffitta di successo

Una situazione completamente per gli Aerosmith che si trovarono a vagare nelle fredde strade di una New York invernale con la pressione di dover consegnare un album, rispettando una deadline e senza avere niente in mano. Quella che inizialmente poteva sembrare una scommessa, uno sport diverso da quello fatto fino ad allora, si rivelò un successo. Dopo mesi di tour e una chiusura con tre sold out nella loro Boston, gli Aerosmith si presero una pausa prima di chiudersi in un capanno del Massachusetts con il produttore Jack Douglas, lo stesso di  "Get Your Wings".

Una settimana sola per cominciare a schiarirsi le idee, buttare giù riff e fare gruppo prima di andare a New York per fare le cose sul serio al The Record Plant, uno studio di registrazione che negli anni aveva ospitato gente come Jimi Hendrix, John Lennon e Mick Jagger e che era una sorta di luna park per tutti i maniaci del rock.

Lì gli Aerosmith cominciarono delle giornate di lavoro senza sosta, alimentati da bistecche , dai dolci della pasticceria italiana Pozzo e da una grande quantità di 'aiutini extra' per tenere il ritmo. Bisognava sfornare una hit che facesse definitivamente esplodere la band e gli Aerosmith lo sapevano. Sentivano la pressione ma, grazie anche al grande lavoro di Jack Douglas, trovarono il modo per farla diventare convinzione, sfornando un riff dopo l'altro e, finalmente, credendo davvero senza limiti nei loro mezzi.

Del resto l'intenzione di Steven Tyler era proprio di tirare fuori un classico, un disco che sarebbe stato 'in the attic', nella soffitta, insieme alle cose preziose di un tempo, ai ricordi indimenticabili, come la musica dei Beatles, degli Animals e dei grandi che amava.



La convinzione messa degli Aerosmith nella scrittura e nella registrazione di "Toys In The Attic" diede ragione alla band di Boston che si trovò tra le mani un disco che andò oltre ogni aspettativa.

"Toys In The Attic" cambiò completamente la storia degli Aerosmith e, al di là delle recensioni, diventò il primo, vero successo commerciale della band. Sweet Emotion arrivò al 36°posto nella Billboard Hot 100 mentre Walk This Way - che 11 anni dopo rilancerà la band con il crossover storico realizzato insieme ai Run-DMC - si piazzò al 10° nella Hot 100 del 1977.

L'album arrivò all' 11°posto nelle classifiche USA, guadagnando ad oggi 9 dischi di platino, e lanciò definitivamente gli Aerosmith tra le più grandi superstar del rock contribuendo anche ad un rinnovato successo dei lavori precedenti.