U2, Bono odia quasi tutto della band

Il cantante degli U2 ha rivelato di odiare quasi tutto ciò che riguarda la sua band, a partire dal nome

Il leader degli U2 Bono Vox si è detto poco soddisfatto da quasi tutti gli aspetti della sua band. Pur avendo oggettivamente fatto la storia della musica in oltre 40 anni di carriera, l'artista irlandese ha rivelato di odiare molte cose degli U2, a partire dal nome

La band, intanto, è in studio per lavorare al nuovo album. Dopo la collaborazione di Bono e The Edge con il DJ Martin Garrix per la colonna sonora degli europei di calcio e la partecipazione con il singolo 'Your Song Saved My Life' alla colonna sonora di "Sing 2", la band irlandese sta lavorando a nuovo materiale. A rivelarlo era stato The Edge durante un'intervista fatta lo scorso novembre.

Un nome futuristico

Gli U2 sono sempre stati una band controversa, in grado di radunare folle oceaniche di fan adoranti e, allo stesso tempo, attirare detrattori. Che sia per la musica o per la figura di Bono, la band irlandese ha sempre dovuto vivere in equilibrio tra la grande popolarità, con la consapevolezza di aver scritto la storia della musica, e il costante giudizio da parte di un certo tipo di pubblico.

Quando le perplessità vengono sollevate dallo stesso frontman e mente della band, Bono Vox, le cose però si fanno quantomeno bizzarre.

Intervistato durante il podcast Awards Chatter, come riportato dal Times, Bono ha parlato di come il suo rapporto con la band sia ancora conflittuale. Per prima cosa, spiega il cantante, a differenza degli altri membri della band, non ha ancora accettato il nome U2:"Non mi piace ancora, davvero. Ho sviluppato una sorta di dislessia, non mi ero nemmeno reso conto che il nome dei Beatles fosse un brutto gioco di parole. Nella nostra testa il nome doveva essere come l'aereo spia, U-Boat, doveva essere un nome futuristico. Non mi piace ancora quel nome. Paul McGuinness, il nsotro primo manager, ci disse che era un grande nome che avrebbe funzionato sulle t-shirt".



Le cose che odio degli U2

Ma il nome non è l'unico aspetto degli U2 a non convincere il leader della band. Come se non bastasse il fatto che il frontman di una delle band più popolari di sempre odi il nome della sua band stessa, il musicista 61enne è molto critico anche nei confronti di se stesso e delle sue performance vocali. Non sono molte quelle che, dice Bono, riesce a riascoltare con piacere:"L'unica che riesco ad ascoltare di più è quella di Miss Sarajevo con Luciano Pavarotti. E' una performance genuina, sono imbarazzato da gran parte delle altre".

Pur dichiarandosi soddisfatto di almeno un brano, Bono ha detto di fare fatica ad ascoltarsi quando gli capita che una canzone degli U2 passi in radio. Se la band è ancora incredibile, dice Bono, la sua voce da 'macho irlandese' è sbiadita:"Vertigo è probabilmente il brano di cui sono più orgoglioso, per il modo in cui riesce a connettersi con il pubblico. Però mi è capitato di essere in auto quando la radio passava una delle nostre canzoni. Sono diventato subito rosso, completamente in imbarazzo".

"Con gli U2 penso accada spesso" - ha aggiunto - "Ma forse è proprio il posto in cui devono stare gli artisti, al limite del proprio livello di imbarazzo".

L'insoddisfazione di Bono per il suo lavoro non passa solo dalla voce ma anche per i testi, come quelli dell'album di debutto "Boy" pubblicato nel 1980 che, così come altri album, contiene 'del materiale unico ed originale' ma che, dice, poteva essere curato più nel dettaglio

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