20 novembre 2020

U2, Bono Vox e il suo incontro con Ian Curtis dei Joy Division

Bono Vox ha raccontato dell'incontro speciale con Ian Curtis dei Joy Division all'inizio della sua carriera con gli U2

Anche i miti ammirano qualcuno e anche una vera leggenda come Bono Vox degli U2 ha vissuto un tempo in cui era lui ad essere quasi nervoso nell'incontrare un altro artista. E' esattamente quello che è successo quando il cantante irlandese si è trovato faccia a faccia con Ian Curtis e i suoi Joy Division, a raccontarlo è lo stesso Bono intervenuto in "Transmissions: The Definitive Story", un podcast dedicato ai Joy Division e ai New Order, formazione nata dalle ceneri della band. 

Il ricordo di Stephen Morris

Il leader degli U2 è stato ospite dell'ultimo episodio del podcast che nelle precedenti puntate ha raccolto anche le testimonianze di artisti come Liam Gallagher, Johnny Marr e Jonny Greenwood dei Radiohead. Nel corso della puntata si è parlato delle registrazioni di quella che è senza ombra di dubbio la canzone più famosa dei Joy Division, 'Love Will Tear Us Apart' e a tirare in ballo gli U2 è stato Stephen Morris, batterista sia dei Joy Division che dei New Order, che ha raccontato di come, ad un certo punto, gli U2 si presentarono in studio mentre stava tentando di registrare il celebre passaggio di batteria per l'ennesima volta.

"Un gruppetto di giovanissimi ragazzi irlandesi si è presentato in studio dicendo di essere una band e di chiamarsi U2 - ricorda il batterista - avevano cercato Martin Hannett (il produttore dei JD Ndr) per fargli lavorare al loro primo album. Ricordo che hanno riempito lo studio mentre io stavo registrando per la miliardesima volta il fill di batteria di Love Will Tear Us Apart. Il ragazzino con quello strano nome, 'Bono', si mise in ascolto e sembrava molto preso da ciò che stavo facendo. Disse: 'Non so cosa stai facendo ma aggiunge molto alla traccia', cosa che pensai fosse gentile. Martin lo prese come un indizio che ciò che stavo facendo facesse schifo e decise di cestinarlo":

Il racconto di Bono

Bono Vox, dal canto suo, ricorda l'episodio principalmente per un motivo: il suo incontro con Ian Curtis, tormentata voce dei Joy Division che appena due mesi più tardi si toglierà la vita a soli 23 anni.

Il cantante degli U2, che all'epoca avevano appena pubblicato il primo singolo Another Day, ricorda dell'attesa della band prima di incontrare la formazione di Manchester: "Aspettavamo nella green room e ricordo solo che guardavo tutte le loro cose, avevano in giro un sacco di vinili. C'erano cose come Frank Sinatra, i Kraftwerk e Bartok. Musica classica, elettronica, il maledetto Frank Sinatra. Ho pensato: ma chi sono questi?".

L'incontro fu dei più cordiali, nonostante il mito ci consegni un Ian Curtis schivo, il frontman dei Joy Division fu tutto fuorché scontroso: "Furono gentili - dice Bono - sono venuti fuori a salutarci, a stringerci la mano. Poi si presenta questo uomo con il peso dell'intero universo nella sua voce, questo crooner proveniente direttamente da un buco nero, il signore oscuro, si fece avanti e io iniziai ad andare nel panico 'Oddio, sto per incontrare Ian Curtis!'. Allungai la mano e lui disse, 'Tutto ok?' e non potevo credere al suono della sua voce. Era dolce, molto dolce. Era un'anima bellissima che cantava da un altro mondo. Fu la persona più gentile del mondo e lo conservo come un momento speciale".


I 40 anni di Boy

A proposito di U2 nel 1980, quest'anno l'album di debutto della band irlandese, "Boy", compie 40 anni. Pubblicato il 20 ottobre del 1980 "Boy" contiene alcuni classici della formazione di Dublino come 'I Will Follow' e sarà disponibile in occasione del Black Friday del Record Store Day del prossimo 27 novembre in un'edizione speciale.

Per celebrare la ricorrenza, infatti, gli U2 hanno annunciato un'edizione limitata in vinile bianco da 10.000 copie che, sul fronte audio, conterrà il remaster già realizzato per la ristampa del 2008 del disco.



U2, Bono Vox e il suo incontro con Ian Curtis dei Joy Division