10 febbraio 2020
di Nessuno
Nessuno

Uscirà la biografia di Chris Cornell

Il titolo è Total F*cking Godhead e la messa in vendita è prevista per luglio.

Il prossimo 28 luglio uscirà 'Total F*cking Godhead', la prima biografia ufficiale che racconta la vita e la carriera di Chris Cornell, ex voce di Soundgarden, Audioslave (oltre che dei Temple of the Dog in tempi remoti), tragicamente scomparso il 18 maggio del 2017.

Il libro è firmato da Corbin Reiff, critico e giornalista, già autore del libro "Lighters in The Sky: The All-Time Greatest Concerts 1960-2016" e collaboratore di Rolling Stone, Billboard e Uproxx, nonché di giornali autorevoli come Washington Post e Seattle Times. 

Il volume sarà composto da 352 pagine, edito da Post Hill Press, e racconterà la vita della star del grunge dagli inizi sino al triste suicidio attraverso interviste ad amici, colleghi e persone a lui vicine nel corso della carriera.

Ai Grammy Awards 2020 Chris Cornell, seppur scomparso da quasi tre anni, ha vinto il premio per il Best Recording Package, grazie all'omonima compilation che racchiude i successi di una intera carriera e che include anche gli artwork realizzati da Barry Ament, Jeff Ament e Joe Spix. Nell'edizione standard sono comprese 17 canzoni tra cui le inedite versioni di 'When Bad Does Good' e la cover di 'Nothing Compares 2 U.'

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Di recente il nome di Chris Cornell è stato nuovamente tirato in ballo come oggetto della controversia tra la vedova Vicky ed i membri dei Soundgarden per l'utilizzo di materiale registrato in studio da finalizzare in un album di inediti.

Vicky Cornell ha infatti recentemente accusato i restanti membri dei Soundgarden di aver "cospirato senza vergogna per trattenere con dolo decine di migliaia di dollari senza dubbio di proprietà sua e dei figli minorenni, in un tentativo fuorilegge di fare un braccio di ferro con gli eredi per alcune tracce audio registrate da Chris prima della sua morte".

A questa accusa Kim Thayil, Matt cameron e Ben Shepherd hanno risposto con una lettera inviata dai legali in cui si difendono indicando la data di realizzazione degli inediti in questione come precedente agli ultimi periodi solisti di Cornell. Secondo loro infatti, non sarebbero stati registrati nel 2017 nello studio privato dell'artista scomparso in Florida ma frutto di materiale scritto dalla band in formazione completa più di cinque anni prima, nel 2011. Nella precisazione si aggiunge che sarebbero state registrate tra Seattle e diverse location durante le tappe del tour. La band sostiene inoltre di essere in possesso di alcuni messaggi in cui Vicky Cornell si riferisce alle registrazioni come "SG files" oltre a ritagli di interviste e articoli in cui Chris parla di essere al lavoro con i Soundgarden su nuova musica.

Cliccate qui per l'articolo in merito alla controversia legale.

La questione insomma è destinata a far discutere, come sempre accade quando le traversie legali offuscano il bagliore di una carriera straordinaria come quella del cantante di Seattle. Ai fan non resta che consolarsi con un nuovo oggetto di culto, la biografia di Chris Cornell in uscita il 28 luglio 2020.