Ville Valo e il consiglio dato da Ozzy Osbourne per conquistare i fan

L'ex leader degli HIM, pronto a tornare con il progetto VV e l'album "Neon Noir", ha parlato dei consigli ricevuti da Ozzy Osbourne per conquistare i fan

Ville Valo è pronto a tornare con "Neon Noir", primo album solista con lo pseudonimo VV. Intervistato dal NME, l'ex leader degli HIM, con cui è diventato una vera icona del goth a cavallo del nuovo millennio, ha parlato anche dell'incontro avuto tempo fa con Ozzy Osbourne.

Il Principe delle Tenebre e il leader dei Cure Robert Smith sono i due artisti indicati da Valo come i padri putativi di "Neon Noir" che descrive come "Una maratona di mascara sciolto tra Robert Smith e Ozzy Osbourne".

Dopo l'uscita di "Neon Noir", il prossimo 2 marzo Ville Valo sarà anche in tour in Italia per una sola data all'Alcatraz di Milano.

Il suggerimento di Ozzy Osbourne a Ville Valo

Con gli HIM e il loro 'love metal', a cavallo tra gli anni '90 e i 2000 Ville Valo è partito dalla Finlandia per diventare una delle figure più iconiche della scena goth. Un estetica ben definita, un simbolo, l'heartagram, in grado di trasformare graficamente la sua poetica diventando un vero e proprio brand, fecero di Valo e degli HIM la band culto di una generazione.

Dopo aver annunciato lo scioglimento della band nel 2017, Valo è pronto a tornare sotto lo pseudonimo VV con un nuovo album intitolato "Neon Noir" che ha anticipato con i singoli 'Loveletting' ed 'Echolocate Your Love'.

Parlando del suo nuovo progetto con NME, Valo ha descritto "Neon Noir" come "Una maratona di mascara sciolto tra Robert Smith e Ozzy Osbourne" e ha citato uno dei consigli ricevuti da Ozzy Osbourne.

"Mi è capitato di incontrare Ozzy una volta ed è stato figo. L'unica cosa che ricordo è che mi disse 'Se durante un concerto non riesci a far scatenare la prima fila, mostragli le tette'. Mi sono sempre dimenticato di provare, sul palco sono nervoso. Probabilmente dovrei. Per il prossimo tour scriverò in scaletta 'Ricorda la saggezza di Ozzy riguardo il mostrare le tette'. Potrebbe funzionare", ha raccontato Valo.

Parlando degli incontri mai avuti con i suoi idoli, Valo ha spiegato di aver cominciato suonando il basso e di non aver mai incontrato il bassista dei Black Sabbath Geezer Butler e Steve Harris degli Iron Maiden: "Lui è uno dei motivi per cui ho iniziato a suonare il basso. E non ho mai incontrato nemmeno Gene Simmons. E' tutta una questione di basso"

Neon Noir e la fine degli HIM

Parlando di "Neon Noir", l'ex frontman degli HIM ha spiegato come il disco d'esordio del progetto VV sia nato in contesto molto delicato per la sua salute mentale, quello della pandemia che, dice, dal punto di vista emozionale lo ha colpito in maniera seria.

"Non direi che si tratti di depressione, da un punto di vista clinico. Vengo da un paese che ha una storia particolare di persone piuttosto cupe, probabilmente è dovuto agli inverni molto bui e lunghi. I finlandesi hanno questa sorta di comportamento maniaco-depressivo innato", ha spiegato Valo che ha poi descritto il disco come "una guida passo dopo passo su come rimanere in vita".

"La musica allegra mi rende triste e la musica triste mi rende felice. Ha sempre funzionato così. Non chiedetemi perché, ma non sono l'unico", ha poi aggiunto.

Presentando questo nuovo capitolo della sua vita lo scorso anno, Valo aveva detto a proposito del singolo Loveletting: "Per quanto fossero divertenti i riti funebri gli HIM, mi ci è voluta più di una luna per leccarmi le ferite all'ombra dell'Heartagram e tornare con una scusa per suonare e cantare ancora", ha detto Valo in una nota, "Alla fine ho deciso di mettere il guinzaglio al mio amato cane nero e abbiamo cominciato ad ululare insieme, invece di abbaiarci contro. E' così che è nata Loveletting".

"Artisticamente parlando, la principale differenza tra HIM e VV è una linea in più nell' "Heartagram", ha aggiunto Valo facendo riferimento ad una piccola modifica apportata allo storico logo della band, "Ma che linea stupenda che è!”

Recentemente Valo aveva parlato a Blabbermouth proprio della fine degli HIM avvenuta nel 2017 spiegando che si erano tutti resi conto di aver bisogno di altri stimoli: "Ci abbiamo messo un po' a realizzare che la nostra storia con gli HIM dovesse terminare. Dopo "Tears On Tape" del 2013 il nostro batterista Gas ha lasciato la band. Abbiamo trovato un altro musicista, fatto dei concerti, abbiamo cercato di far funzionare tutto ma non andava come volevamo. Semplicemente credo che avessimo perso la scintilla e abbiamo cercato di comportarci da adulti e capire che, forse, era finito il nostro tempo. Abbiamo cercato in tutti i modi di farla funzionare, ne abbiamo discusso e abbiamo deciso che era giunto il momento di chiuderla lì".

Per chi volesse veder dal vivo VV, il nuovo progetto di Ville Valo, l'appuntamento è per la sola data italiana il prossimo 2 marzo all'Alcatraz di Milano.

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