02 maggio 2019

Woodstock 50, la storia infinita

Michael Lang si affida all'avvocato di Donald Trump per recuperare il festival

Qualche giorno fa Dentsu Aegis Network, finanziatore di Woodstock 50, il festival celebrativo organizzato dal fondatore di quello del 1969 Michael Lang, ha annunciato che non ci sono gli estremi per lo svolgimento del festival in sicurezza e che la tre giorni di musica e pace prevista per agosto sono annullati.

Lang, dal canto suo, ha rilasciato diverse dichiarazioni contro Dentsu sostenendo che non è detta l'ultima parola e che in nessun modo l'accordo tra le parti può essere rescisso in maniera unilaterale, arrivando ad affidarsi a Marc E.Kasowitz, avvocato personale di Donald Trump, per difendere i suoi diritti, dando anche indicazione a tutti gli attori coinvolti di continuare a procedere come previsto. "Ovviamente abbiamo poco tempo per procedere - ha detto Lang - ma è abbastanza e sono in contatto con molti finanziatori che non vedono l'ora di subentrare. C'è un grande interessamento e sono convinto che riusciremo nel nostro intento".

L'ottimismo espresso dal fondatore, però, non appare però condiviso da tutti e,  oltre alla società di produzione Superfly che si è fatta da parte, uno degli agenti degli artisti coinvolti nell'evento ha dichiarato a Billboard che: " Gli accordi sono stati fatti con Dentsu, non con Lang o Woodstock 50 e fino a quando non avremo le garanzie che tutti i permessi sono stati ottenuti non inizieremo nemmeno a parlare con Lang".

Intanto i biglietti non sono in vendita, la situazione è in fase di stallo e Woodstock 50 si trasformando in una corsa contro il tempo tra la fiducia di Lang e la realizzazione dell'evento.

Woodstock 50, la storia infinita