Il giovane artista inglese ha presentato il suo nuovo progetto con uno speciale live tra le strade di Londra
Si chiamerà BludFest il primo festival interamente organizzato da Yungblud.
L'annuncio è arrivato nella giornata di ieri dopo un evento organizzato dal giovane artista inglese tra le strade di Londra, dove aveva dato appuntamento ai suoi fan per una speciale performance.
L'evento, comunicato attraverso il passaparola social, ha visto circa 500 fan radunarsi nel centro di Camden Market per dare il benvenuto ad un'operazione che, dice Yungblud, vuole dare una scossa ad un mercato troppo caro come quello della musica dal vivo.
Per lanciare il Bludfest, Yungblud ha radunato i suoi fan attraverso un passaparola social che invitava il pubblico a radunarsi in una non meglio precisata location a Londra.
Il posto si è poi rivelato essere il Camden Market al centro del quale l'artista ha tenuto un concerto speciale a capienza ridotta, consentendo però a tutti i clienti del mercato di assistere a distanza allo show.
Il nuovo traguardo di Yungblud
Negli ultimi anni Yungblud è stato protagonista di una parabola in continua ascesa, una crescita regolare e costante che ha portato il giovane artista di Doncaster dall'essere una promessa della scena a diventare una vera e propria voce per la generazione Z.
Con un'energia fuori dal comune e un carisma altrettanto potente, Yungblud ha mischiato i generi con strafottenza spostandosi senza troppi problemi attraverso i sound con un atteggiamento che ha incuriosito molti e indispettito altri.
Se incasellare Dom Harrison - questo il suo nome - in questo o quell'altro genere è cosa difficile senza scomodare il sempre rassicurante e onnicomprensivo 'pop', la cosa certa è che, con i fedelissimi fan al suo fianco, Yungblud ha saputo superare un traguardo dopo un altro.
In una realtà ed un mercato in cui è facile bruciare le tappe, Dom ha fatto le cose per bene, crescendo poco per volta fino a chiedersi: "e ora?".
Bludfest, il festival di Yungblud
Ora il passo successivo si chiama BludFest, un evento organizzato e realizzato dal suo team per dare uno spazio sicuro alla sua comunità di fan che lo seguono come un leader, portavoce di una gioventù che si batte per l'inclusività e la libertà.
Il BludFest - che pare essere solo il primo passo di un progetto itinerante - si terrà l'11 agosto a Milton Keynes, Regno Unito, lì dove si sono già esibiti nomi come Bowie, Queen e Oasis.
Anche in questo caso i generi sembrano essere irrilevanti per Dom che mette insieme il rapper psichedelico Lil Yachty, già al suo fianco nella recente 'When We Die (Can We Still Get High?), il punk muscolare dei Soft Play e quello leggendario dei Damned, il pop rock per le nuove generazioni di Nessa Barrett, l'alternative a tinte soul di Lola Young e quello hyperpop di Jazmine Bean.
Ma, come sempre, al centro del progetto Yungblud c'è la community dei suoi fan che potranno divertirsi con photobooth, gazebo 'Make a Friend' dove fare conoscenza, visitare un museo di Yungblud e la ricostruzione del The Hawley Arms, il pub di Camden preferito dall'artista.
PHOTO CREDIT: Elena Di VIncenzo
Un festival per la gente
"Tutto questo riguarda le persone. Quando non scrivono di noi, quando le etichette non ci vogliono o i festival non ci prendono sul serio, quando la gente non prende sul serio la nostra generazione, vogliamo solo stuzzicare e far incazzare tutti per vedere se riusciamo a farla franca", ha detto al NME. "Siamo una comunità e stiamo crescendo a dismisura, ed è ciò che faremo comunque".
Un concetto ribadito ripetendo un tema a cui Harrison è molto caro, quello di potersi sentire liberi di esprimere la propria identità all'interno della comunità di fan: "Si tratta solo di amore ed unità. Cinque anni fa abbiamo sognato un mondo con Yungblud e ora voglio costruirlo fisicamente. Potete venire qui ed essere voi stessi, con i vostri amici, la vostra famiglia o da soli".
Il piano, spiega Yungblud, è partire da un evento molto britannico e portarlo fuori: "Vorrei portarlo in tutto il mondo ma era necessario che cominciasse qui. Si spera che possa essere qualcosa di mai visto prima, perché sono fuori di testa e voglio proiettare la mia mente nel mondo fisico".