15 aprile 2024

Yungblud annuncia il suo primo libro

L'artista inglese lancia un testo di 'auto - aiuto' per i suoi fan. Il libro uscirà a pochi giorni dal Bludfest, il festival organizzato da Yungblud nel Regno Unito

Yungblud ha aggiunto un altro traguardo ai tanti obiettivi raggiunti nella sua ancora breve carriera svelato l'uscita del suo primo libro, la prossima estate.

L'annuncio dell'artista inglese arriva a poche settimane da quello del 'Bludfest', il primo festival interamente organizzato da lui che lo vedrà protagonista il prossimo agosto nel Regno Unito.

A inizio anno Yungblud è tornato con un nuovo singolo, 'When We Die (Can We Still Get High?)' realizzato con il rapper americano Lil Yachty.

Il brano apre alle sonorità di quello che sarà il prossimo disco, attualmente in fase di lavorazione, che guarderà al britpop degli anni '90 e ad artisti come Oasis e Verve.



Yungblud annuncia un libro di auto-aiuto

Nemmeno il tempo di annunciare il suo primo festival, Bludfest, che Yungblud torna a sorprendere i fan con un nuovo progetto.

Pochi giorni fa il giovane artista inglese ha annunciato l'uscita del suo primo libro che, dice, non sarà un semplice libro ma una vera e propria esperienza 'immersiva'.

Attraverso un post sui social Yungblud si è detto entusiasta all'idea di aver realizzato quello che non è solo un libro tradizionale ma un testo completamente immersivo che vuole spingere i lettori ad 'affrontare le cose da cui sono terrorizzati'.

Il libro di Yungblud si chiamerà "You Need To Exist: A Book To Love and Destroy!" e conterrà storie autobiografiche, disegni e poesie realizzate dall'artista e sarà disponibile dal 15 agosto, a ridosso del Bludfest.

"Chi sei? Per molti di noi questa è la domanda più difficile del mondo", si legge nella sinossi. "Questo libro è fatto in modo di aiutarvi nel vostro viaggio per scoprirlo. Per permettervi di confessare ciò che amate di voi stessi, distruggere le insicurezze più profonde e affrontare le vostre più grandi paure. 

Yungblud annuncia il suo primo libro

Bludfest, il festival organizzato da Yungblud per i fan

Si chiamerà BludFest il primo festival interamente organizzato da Yungblud.

L'evento, comunicato attraverso il passaparola social, ha visto circa 500 fan radunarsi nel centro di Camden Market per dare il benvenuto ad un'operazione che, dice Yungblud, vuole dare una scossa ad un mercato troppo caro come quello della musica dal vivo.

Negli ultimi anni Yungblud è stato protagonista di una parabola in continua ascesa, una crescita regolare e costante che ha portato il giovane artista di Doncaster dall'essere una promessa della scena a diventare una vera e propria voce per la generazione Z.

Ora il passo successivo si chiama BludFest, un evento organizzato e realizzato dal suo team per dare uno spazio sicuro alla sua comunità di fan che lo seguono come un leader, portavoce di una gioventù che si batte per l'inclusività e la libertà.

Il BludFest - che nelle intenzioni dell'artista è solo il primo passo di un progetto itinerante - si terrà l'11 agosto a Milton Keynes, Regno Unito, lì dove si sono già esibiti nomi come Bowie, Queen e Oasis.

Anche in questo caso i generi sembrano essere irrilevanti per Dom che mette insieme il rapper psichedelico Lil Yachty, già al suo fianco nella recente 'When We Die (Can We Still Get High?), il punk muscolare dei Soft Play e quello leggendario dei Damned, il pop rock per le nuove generazioni di Nessa Barrett, l'alternative a tinte soul di Lola Young e quello hyperpop di Jazmine Bean.




Ma, come sempre, al centro del progetto Yungblud c'è la community dei suoi fan che potranno divertirsi con photobooth, gazebo 'Make a Friend' dove fare conoscenza, visitare un museo di Yungblud e la ricostruzione del The Hawley Arms, il pub di Camden preferito dall'artista.

"Tutto questo riguarda le persone. Quando non scrivono di noi, quando le etichette non ci vogliono o i festival non ci prendono sul serio, quando la gente non prende sul serio la nostra generazione, vogliamo solo stuzzicare e far incazzare tutti per vedere se riusciamo a farla franca", ha detto al NME. "Siamo una comunità e stiamo crescendo a dismisura, ed è ciò che faremo comunque".

A chi sui social lo ha accusato di non avere davvero a cuore il tema del ticket pricing e di essere parte lui stesso dell'establishment, Yungblud ha risposto con forza sottolineando come tutti i suoi progetti siano frutto solo delle sue idee e di un ristretto team che lo supporta.

"Tutto ciò che faccio e ogni idea viene gestita dal tavolo di una cucina da quattro persone e cerchiamo di capire insieme se si può realizzare. Il prezzo del festival sarà di 50 sterline per 10 artisti e noi stessi non ci guadagneremo niente, lo facciamo solo per la musica. E ho discusso molto sulla questione ma questo è quanto".