Zak Starkey licenziato dagli Who ancora una volta
C'è grande confusione in casa Who. Il batterista Zak Starkey licenziato per la seconda volta nel giro di circa un mese
Zak Starkey è stato nuovamente messo da parte degli Who dopo il tira e molla degli ultimi mesi e una situazione che sembra decisamente confusa.
Il batterista, figlio di Ringo Starr e da ormai molto anni batterista degli Who - con esperienze anche tra, gli altri, con gli Oasis - è al centro di una serie di continue comunicazioni da parte di Pete Townshend e Roger Daltrey che hanno lasciato i fan interdetti.
Quasi un mese fa era stato annunciato il licenziamento di Starkey dopo uno 'scontro' con Roger Daltrey infastidito dal suo modo di suonare troppo eccessivo.
Cosa ironica da dire per quello che alle spalle ha avuto nel top della carriera Keith Moon, il batterista più esplosivo della storia.
Poi la smentita e l'annuncio che il batterista sarebbe rimasto in formazione.
Nelle scorse ore è stato un post di Pete Townshend a comunicare che sui social che Starkey non avrebbe fatto più parte degli Who per gli show di addio, con il figlio dell'ex Beatles che ha subito cercato di chiarire la situazione in un post successivo.
Insomma, tanta, tanta confusione.
La confusione degli Who
Contraddittoria, questa è la maniera migliore per descrivere la situazione in cui si sono trovati gli Who nelle ultime settimane.
Ma andiamo con ordine: ad aprile Zak Starkey, batterista degli Who, aveva dichiarato di essere stato licenziato dalla band in seguito agli spettacoli tenuti alla Royal Albert Hall di Londra per il Teenace Cancer Trust.
Poi la smentita da parte di Pete Townshend che, sui social, aveva detto che non era quello il caso e che c'erano stati alcuni problemi di comunicazione dal punto di vista personale che andavano affrontati e che erano stati risolti felicemente.
La questione sembrava riguardare il drumming di Starkey che avrebbe dovuto cambiare il suo stile per adattarlo alla formazione non orchestrale e che dopo qualche errore era giunto il momento di andare avanti.
Tutto risolto quindi, o almeno questo ciò che è apparso in un primo momento.

Chi ha ragione?
E invece, nelle scorse ore, è arrivata una nuova comunicazione da parte di Pete Townshend in cui, ancora una volta, si annuncia la separazione dal batterista.
L'occasione è la partenza del tour di addio che vedrà la storica band inglese esibirsi in Nord America nelle prossime settimane, prima di arrivare anche in Europa.
"Dopo molti anni di un grande lavoro alla batteria da parte di Zak, è arrivato il momento di un cambiamento", si legge nel post del chitarrista e leader degli Who. "Un momento toccante. Zak ha molti nuovi progetti in cantiere e gli auguro il meglio".
A prendere il suo posto un altro musicista vicino alla band, Scott Devours che ha lavorato con la band solista di Roger Daltrey.
Ma Starkey non ci sta e, in un altro post, risponde al 'boss' degli Who spiegando che era stato già licenziato alcune settimane fa ma che gli era stato chiesto di fare una dichiarazione assolutamente falsa.
"Sono stato licenziato due settimane dopo la mia reintegrazione e mi è stato chiesto di rilsciare una dichiarazione in cui affermavo di aver lasciato gli Who per dedicarmi ad altri progetti musicali. Sarebbe stata una bugia", ha scritto sui social Zak Starkey. "Amo gli Who e non li avrei mai lasciati, quindi non ho voluto scrivere quella dichiarazione. Lasciare gli Who avrebbe deluso anche le innumerevoli persone straordinarie che mi hanno difeso durante le settimane di caos in cui ho fatto dentro e fuori come una dannata fisarmonica".
Chi starà dicendo la verità? Zak Starkey che - nonostante progetti laterali come i Mantra Of The Cosmos - non ha mai voluto abbandonare gli Who o Townshend e Daltrey che, vista l'età e i problemi di udito, forse pensa di scaricare la responsabilità su eventuali errori sul batterista?