06 febbraio 2024

Billy Idol e il drammatico incidente in moto

Il 6 febbraio del 1990 lo schianto di Billy Idol alla guida della sua Harley che gli causò gravi lesioni, un'amputazione sfiorata e una nuova consapevolezza

Il 6 febbraio del 1990, Billy Idol veniva coinvolto in un drammatico incidente a bordo della sua Harley-Davidson.

Il cantante inglese ha abituato i suoi fan non solo ad alcuni classici del rock ma anche ad un comportamento da rockstar di altri tempi.

Sempre atletico, anche oggi a quasi 70 anni, Idol ha più volte messo a dura prova il suo fisico con una vita spericolata.

In alcuni casi si è trovato ad avere problemi addirittura con l'esercito, in altri ha messo a serio repentaglio la sua vita.

Billy Idol e l'incidente in moto

Sempre sul filo del rasoio, il 6 febbraio del 1990 Idol rischiò di superare il limite in un incidente stradale che lo vide in grado di rialzarsi in piedi per puro caso.

Dopo il successo di "Rebel Yell" nel 1983, Idol aveva cercato di ripetersi tre anni dopo con "Whiplash Smile" che comprendeva hit come Sweet Sixteen.

Nel 1987 a vivere i piani alti delle classifiche era invece la sua cover di Mony Mony di Tommy James, un successo che confermò lo stato di grazia dell'ex Gen X, vera e propria icona di stile e presenza fissa nei media di settore.

Un periodo d'oro che rischiò di interrompersi bruscamente quando, il 6 febbraio 1990, Billy Idol superò un incrocio a bordo della sua moto Harley senza rispettare lo stop.



Lo scontro tremendo

Dopo aver festeggiato la fine delle registrazioni del nuovo album "Charmed Life" avvenute la sera prima, Idol aveva trascorso una nottata in piedi grazie ad un mix di droghe ed alcol.

La fine dei lavori sul disco aveva instillato in Billy una grande pressione per il futuro e quella necessità di restare sulla cresta dell'onda.

Per scacciare i pensieri, decise di andare a fare un giro in moto per le strade affollate di Hollywood quando, alle 8:30 del mattino, ignorò un segnale di stop, venendo travolto da un altro veicolo.

Billy Idol, che non indossava un casco, si accasciò sull'asfalto, perdendo e riprendendo coscienza a intermittenza in uno stato che lo stesso artista descriverà come vicino a quello di premorte.

Un'esperienza ultraterrena interrotta dall'arrivo dei paramedici e il trasporto d'urgenza, in ospedale, al Cedars Sinai di Los Angeles dove venne curato per numerose fratture e lesioni.

L'incidente fu tremendo e, sia per fortuna che per la bravura dei medici, Idol evitò l'amputazione della gamba dopo un'operazione durata sette ore che, grazie all'inserimento di alcune placche, gli permise di camminare di nuovo


Billy Idol e il drammatico incidente in moto

L'occasione mancata e la nuova consapevolezza

Gli infortuni furono gravi e lo schianto lasciò strascichi sia sul corpo che nella testa del cantante, portandolo anche a perdere un ruolo nella pellicola The Doors di Oliver Stone e uno ben più importante nel secondo capitolo della saga di Terminator.

Idol era stato considerato dal regista James Cameron come la prima scelta per interpretare il 'villain' rivale di Schwarzenegger in Terminator 2: Judgement Day ma il lungo periodo di riabilitazione rese impossibile la collaborazione.

Al suo posto fu selezionato l'attore Robert Patrick ma Idol riuscì anche a trarre del buono da quella tragedia sfiorata: una nuova consapevolezza che gli fece affrontare, per la prima volta, il suo problema con le dipendenze.

Con l'uscita di "Charmed Life" - ironicamente significa 'vita fortunata' - in qualche modo Idol riuscì comunque a prendere parte alla pellicola.

Il singolo 'Cradle Of Love', il cui video venne girato utilizzando solo riprese al di sopra della vita di un Idol ancora infortunato, venne infatti inserito proprio all'interno della colonna sonora di Terminator.