Intervistato dal Wall Street Journal, Bob Dylan ha parlato del suo amore per la musica hip-hop. Il cantautore americano, 81 anni, ha dichiarato di essere fan in particolare di Eminem e Wu-Tang Clan.
Nel corso della chiacchierata, Dylan ha espresso pareri positivi anche su artisti provenienti dalla scena rock e pop mondiale, oltre a nomi meno noti risalenti al passato.
L'intervista arriva in occasione dell'uscita di "The Philosophy Of Modern Song", libro in cui Dylan analizza le canzoni e la scrittura di altri artisti e che ha suscitato più di una polemica.
Bob Dylan e il modo di fruire la musica
Bob Dylan ha concesso una rara intervista al Wall Street Journal in cui ha risposto a diverse domande riguardo la musica che vanno dal modo in cui ascolta i dischi a come scopre nuova musica.
Il cantautore, 81 anni, ha poi elencato una serie di artisti che ha ascoltato particolarmente negli ultimi anni, regalando più di una sorpresa.
L'intervista prende il via dal suo libro "The Philosophy Of Modern Music" in cui Bob Dylan ha analizzato la struttura e l'impatto di canzoni scritte da altri artisti.
Dylan ha parlato della differenza tra la fruizione della musica ai suoi tempi e quella moderna e di come l'esperienza di ascoltare una canzone in un modo o nell'altro sia cambiata nel corso del tempo.
"Ho ascoltato gran parte delle canzoni di cui parlo nel mio libro per la prima volta in radio, nei jukebox, attraverso dei giradischi portatili. La relazione con loro si è trasformata da esterna a qualcosa di personale e intenso. Sono canzoni semplici e facili da capire, che ti colpiscono in modo diretto e ti permettono di guardare al futuro", ha spiegato Bob Dylan che ha poi raccontato che oggi ascolta musica in modo diverso.
"Oggi utilizzo i CD, la radio, lo streaming ma amo il suono dei vecchi vinili, specialmente quando li suoni sul giradischi di un tempo. Ne ho comprati tre in un antiquario dell'Oregon circa 30 anni fa. La qualità del suono è potente e miracolosa, ha una incredibile profondità. Mi porta con la mente al passato e a quando la vita era diversa e misteriosa".
A proposito dello streaming, il leggendario cantautore non ha dubbi: pur utilizzandolo è qualcosa che banalizza l'ascolto della musica: "E' tutto troppo semplice. Basta un piccolo click, non serve altro, e sei lì. Tutto troppo semplice e democratico, non come un tempo".
Dylan ha ovviamente parlato anche di artisti, generi e del modo in cui scopre nuova musica cosa che, dice, accade principalmente per caso.
"Di solito succede in maniera occasionale. Se cerco qualcosa, di solito non lo trovo. Incappo nelle cose in maniera intuitiva, di solito quando non sto cercando. Ci sono musicisti e cantautore che mi consigliano cose oppure mi siedo e trovo le cose lì".