15 dicembre 2020

Dave Grohl suona Bob Dylan per le Hanukkah Sessions

In un nuovo episodio delle Hanukkah Sessions Dave Grohl e Greg Kurstin si cimentano con un brano di Bob Dylan da Blonde on Blonde

Dave Grohl e il produttore Greg Kurstin continuano le loro 'Hanukkah Sessions', la serie in cui condividono cover di canzoni pubblicate da artisti di origine ebraica. Ultima aggiunta alla serie è un brano di Bob Dylan da "Blonde On Blonde", 'Rainy Day Women #12 & 35'.

La cover arriva dopo che il cantante e il produttore dei Foo Fighters si sono uniti per brani come 'Sabotage' dei Beastie Boys e 'Hotline Bling' di Drake.

Dave Grohl canta Bob Dylan

Nell'ultimo inserimento delle 'Hanukkah Sessions' Dave Grohl e il produttore dei Foo Fighters Greg Kurstin hanno condiviso la loro versione di 'Rainy Day Women #12 & 35', il brano che apre "Blonde On Blonde", disco pubblicato da Bob Dylan nel 1966 e considerato tra i migliori di tutta la sua carriera. Il brano creò all'epoca molto scalpore e fu censurato a causa di versi come 'So now everybody must get stoned' che sembravano essere un chiaro riferimento - smentito da Dylan - all'utilizzo di sostanze stupefacenti.

Nel post condiviso dai Foo Fighters c'è il classico mood ironico quando si fa riferimento proprio a quel verso 'So now everybod must get stoned' (non nel senso dei comandamenti di Mosè), giocando sul duplice significato della parola stoned 'sballato' e 'colpito con i sassi'. Che poi è un po' la stessa cosa controversa che fa Dylan quando attacca con il verso "Well, they'll stone you when you're tryin' to be so good.



'Rainy Day Women #12 & 35'

Unica traccia di "Blonde On Blonde" a contenere dei fiati, 'Rainy Day Women #12 & 35' è stata registrata da Dylan a Nashville ed ha causato controversie già dal bizzarro titolo. Le due cifre, 12 e 35, ad esempio sono state collegate alla marijuana così come gli altri versi nel pezzo.

Moltiplicando 12 per 35, infatti, si ottiene 420, numero che fa riferimento alla cultura della cannabis. Secondo un'altra teoria, invece, il 12 e 35 sarebbero gli anni attribuiti correttamente da Dylan a due ragazze entrate in studio durante le sessioni di registrazione in una giornata di pioggia.

Stando al celebre produttore Phil Spector, riporta il biografo Robert Shelton, l'ispirazione per il pezzo arrivò da una canzone di Ray Charles, 'Let's Go Get Stoned' che Spector e Dylan avevano sentito uscire da un jukebox a Los Angeles.


Le Hanukkah Sessions

Dave Grohl e Greg Kurstin hanno dato il via le 'Hanukkah Session' il 10 dicembre, in occasione della festività ebraica di Hanukkah e continueranno a pubblicare cover di artisti di origine ebraica fino alla fine delle celebrazioni, ovvero venerdì 18 dicembre.

In un anno particolare il leader dei Foo Fighters ha voluto dare un sapore speciale alle classiche cover del periodo natalizio omaggiando la sua famiglia pur non essendo lui stesso di religione ebraico. Ad esserlo è la famiglia della moglie di Dave che da anni partecipa con i membri della sua famiglia acquisita ai festeggiamenti: "E' un periodo molto festoso. Apri i regali, vedi amici che non hai visto per un anno intero e poi vai a casa".

I Foo Fighters e la serie Amazon Music's Holiday Plays

Non solo Hanukkah per Dave Grohl, però, che con i Foo Fighters domani sera sarà protagonista per l'ultimo concerto della serie Amazon Music's Holiday Plays sulla piattaforma digitale che ha già ospitato Miley Cyrus e Lil Nas X, che conduce anche le serate.

Durante lo show i Foo Fighters suoneranno un set speciale che comprenderà i classici della loro carriera, l'ultimo singolo 'Shame Shame' che anticipa l'album in uscita nel 2021 "Medicine At Midnight" e anche uno standard delle canzoni natalizie rock'n'roll come la versione di Chuck Berry di 'Run Rudolph Run'.

Gli incassi dallo show saranno devoluti interamente a Help Musicians, organizzazione che dall'inizio della pandemia ha aiutato a supportare finanziariamente migliaia di artisti.



Dave Grohl suona Bob Dylan per le Hanukkah Sessions