Eddie Vedder ospite a sorpresa di Jack White
Il frontman dei Pearl Jam ha raggiunto Jack White durante il suo concerto a Tokyo per suonare Rockin' in The Free World
Eddie Vedder è stato ospite inatteso di Jack White durante uno degli ultimi show dell'ex White Stripes al Toyosu PIT di Tokyo.
Sorpresa lo scorso weekend per i fan che hanno preso parte ad una delle date giapponesi del "No Name Tour" di Jack White.
Durante l'esibizione dell'artista di Detroit a Tokyo, infatti, sul palco è apparso il solo e unico Eddie Vedder.
Il frontman dei Pearl Jam si è unito a Jack White sulle note di un brano che spesso ha suonato dal vivo, la cover di 'Rockin' In The Free World' di Neil Young.
Nel 2024, Jack White ha pubblicato il suo sesto album solista, No Name, che segna un ritorno alle sue radici rock crude e intrise di blues che ricordano i suoi primi lavori con i White Stripes.
L'album è stato inizialmente pubblicato a sorpresa il 19 luglio 2024, tramite dischi in vinile white-label non contrassegnati distribuiti presso le sedi della Third Man Records a Detroit, Londra e Nashville. Questa uscita in stile guerrilla è stata seguita da un'uscita digitale e fisica più ampia il 2 agosto 2024.
Eddie Vedder ha raggiunto Jack White sul palco per Rockin' In The Free World
Il classico pubblicato dal cantautore canadese nel 1989 è amato sia da Vedder - che lo ha suonato numerose volte dal vivo - che da Jack White, autore di una sua versione live proprio recentemente durante SNL50, lo show organizzato per celebrare i 50 anni del Saturday Night Live.
Sembra che l'incontro tra i due sia stato quasi casuale e avvenuto solo perché i due si sono trovati nella capitale giapponese negli stessi giorni.
Vedder - che con White condivide una grande passione per il baseball - era infatti a Tokyo la scorsa settimana per le amichevoli organizzate tra i suoi amati Chicago Cubs, i Los Angeles Dodgers e alcuni club giapponesi per le MLB Tokyo Series 2025.
La voce dei Pearl Jam si è poi unito anche a White durante il suo incontro con i fan al flagship store locale della Fender nel quale l'ex White Stripes ha parlato della sua nuova signature 'Triplecaster'.
White ha anche donato lo strumento alla chitarrista delle Otoboke Beaver con Vedder che si è preoccupato di sistemare al meglio la tracolla della giovane Yoyoyoshie.
Guarda il video dell'esibizione

Jack White e la polemica sulla durata dei suoi live
Recentemente Jack White è stato protagonista di una polemica sulla durata dei suoi show del "No Name Tour".
Il commento, arrivato a mezzo social, è stato in risposta alle lamentele di qualche fan che ha avuto da ridire sulla durata dello show paragonato al costo del biglietto.
Per offrire un contesto, il tour di "No Name" ha offerto performance lunghe circa 90 minuti con un prezzo medio di circa 170 dollari.
Ma la durata non ha nulla a che vedere con la qualità, ha detto White: "I Beatles e i Ramones hanno suonato set di 30 minuti, e se potessi, farei lo stesso in questo momento della mia vita da performer. [...] Ho visto una pletora di concerti rock'n'roll durati 45 minuti e mi hanno lasciato a bocca aperta e mi hanno ispirato oltre ogni immaginazione. Capite chi c'è nella stanza, lasciate tutti esausti e ispirati (si spera) e soprattutto volendo di più, senza aver bisogno di 3 ore per farlo".
E proprio i concerti lunghissimi, tipici di certe produzioni di oggi, sono secondo Jack White qualcosa che, per prima cosa, non può essere preteso, magari solo per avere un argomento di conversazione, e poi molto lontani dal concerto di show rock.
"So che viviamo in un'epoca attuale dove alla gente piace dire "Questo e quello ho suonato per 3 ore ieri sera! ", e vantarsene il giorno dopo.", ha aggiunto il leader di White Stripes e Raconteurs. "Non sono sicuro che tutti voi lo sappiate (o forse vi ricordate? ) com'è un vero show rock o punk, se la pensate così, penso che stiate parlando di uno spettacolo di luci laser in arena con pyros, schermi enormi con video prefabbricati, cantanti che volano sulla folla, cannoni sparamagliette, ecc, non è questo il tipo di show che stiamo facendo. È come dire che un film dovrebbe essere migliore perché hanno speso 300 miliardi per realizzarlo, beh io non ho mai visto quel film. Non c'è nessuna scaletta, e non è un film Marvel, o una residenza a Las Vegas, è rock'n'roll ed è un organismo vivente che respira".