I Linkin Park hanno trollato tutti

I Linkin Park hanno trollato tutti.

Mentre milioni di fan e media in tutto il mondo erano pronti a scoprire il futuro della band, del nuovo cantante, di un tour o di un nuovo album, Mike Shinoda era lì che se la rideva alle spalle di tutti.

La band americana ci ha abituati a teasing molto macchinosi, con siti web creati ad hoc, indizi da svelare all'interno delle pagine, easter eggs e ogni possibile elemento in grado di far impazzire i fan ma questa volta sembrava diverso.

Un countdown da 100 ore che si sarebbe concluso alle 20.15 di mercoledì 28 agosto, ore italiane. Niente di particolarmente strano, solo ore da attendere in vista del primo annuncio davvero importante della band dalla morte di Chester Bennington avvenuta nel 2017.

Invece no. Con sorpresa e anche un po'di stizza, chi è rimasto con gli occhi fissi sulla homepage di linkinpark.com fino allo scoccare dello zero, si è trovato davanti ad un ribaltone. Il countdown ha cominciato a girare al contrario, ripartendo a contare in crescendo, come quando giochi la carta 'reverse' a Uno.

Cosa significa, se non l'ennesimo troll di Mike Shinoda?

Un indizio in realtà c'è ed è ricercarsi nel breve glitch che ha dato il via alla nuova numerazione, così come nell'ultimo reel pubblicato dalla band su Instagram.

La caption 'it's only matter of time' lascia intendere che, appunto, è solo una questione di tempo e che bisognerà attendere ancora un pochino per l'annuncio dei Linkin Park.

Ma quali sono gli indizi emersi dalle clip pubblicate dalla band? Prestando attenzione al glitch, si possono scorrere i numeri 9 e 5, così come l'ultimo reel sull'account Instagram mostra un countdown che parte da 5, arriva a zero e poi continua fino al 9.

Gli indizi sembrano puntare direttamente al 5/9, giovedì 5 settembre, data in cui il mistero potrebbe essere risolto.

E il countdown alla rovescia? Dovesse arrivare nuovamente a 100, si esaurirebbe poco dopo la mezzanotte a cavallo tra domenica 1 e lunedì 2 settembre e, a qual punto, potrebbe arrivare un altro tassello del puzzle o magari l'annuncio di qualcosa in uscita proprio il 5 settembre.

Secondo le voci che si sono rincorse negli ultimi mesi però, l'annuncio dei Linkin Park non dovrebbe riguardare un'uscita discografica - che comunque non è da escludere - bensì il ritorno dal vivo nel 2025 con un tour, il primo da quello di One More Light del 2017 interrotto per la morte di Chester Bennington.

L'ipotesi Lzzy Hale

Il grande interrogativo riguarda ovviamente la voce e in questi giorni sono diversi gli elementi intenti a sparigliare le carte.

Il cantante dei Sum 41 Deryck Whibley ha dovuto fare un post di smentita dopo che aveva promesso un annuncio importante previsto per lo stesso giorno in cui il countdown dei Linkin Park sarebbe terminato (prima di ripartire ma questo non lo sapevamo).

Una coincidenza, quella della contemporaneità, che aveva spinto tutti a pensare che fosse proprio lui la nuove voce dei Linkin Park, specialmente perché un paio di anni fa era stato il suo uno dei primi nomi accostati alla band, con la quale aveva già cantato in passato come guest.

Ma l'ipotesi più accreditata resta quella di una voce femminile, con Amy Lee come più quotata, nonostante la cantante degli Evanescence abbia smentito il suo coinvolgimento in passato.

Un altro dei nomi spesso tirato in ballo, forse la scelta che sarebbe più azzeccata, è Lzzy Hale degli Halestorm che, guarda caso, cantò proprio insieme ad Amy Lee una cover di Heavy dei Linkin Park durante il tour congiunto delle due cantanti con le rispettive band nel 2021.

E Lzzy Hale ha fatto saltare tutti dalla sedia quando, poche ore dopo lo scadere dei countdown dei Linkin Park, ha pubblicato sui suoi canali social un video che la ritrae intenta a cantare e suonare al pianoforte 'Crawling', tanto da scatenare tutti i fan - inclusa la sua amica Nita Strauss - per un suo possibile coinvolgimento.

Sarà Lzzy Hale la nuova voce dei Linkin Park o è solo l'ennesimo troll ?