Mark Hoppus è stato intervistato da NME e ha raccontato della amichevole rivalità dei Blink-182 con i Green Day, band di cui era grande fan e che ha incrociato in un periodo particolare della carriera.
Le strade tra due delle formazioni punk rock che più hanno definito gli anni '90 e i primi 2000 si sono infatti incrociate in una fase calante per la formazione di Billie Joe Armstrong che coincideva con il periodo dell'ascesa dei Blink.
Hoppus ha discusso del tour condiviso nel 2002, il "Pop Disaster Tour", in occasione del tour promozionale per la sua autobiografia "Fahrenheit-182".
Quando le strade di Green Day e Blink-182 si incrociarono
Gli aneddoti raccontati da Hoppus ad Andrew Trendell di NME risalgono al 2002 e, per la precisione, al "Pop Disaster Tour" che vedeva Green Day e Blink-182 condividere lo stesso palco.
Un tour da co-headliner che, però, vedeva principalmente il trio formato da Hoppus, DeLonge e Barker chiudere la serata, anche in virtù dello status attuale della band.
In quel periodo mancavano ancora due anni al prepotente ritorno sulle scene con "Americano Idiot" del 2004, l'album che trasformò i Green Day da band punk in act classic rock che, ancora oggi, è in grado di riempire le arene di tutto il mondo.
Entrando nel nuovo millennio, però, la band di Billie Joe Armstrong si trovò a vivere un periodo difficile con il cambio di rotta di "Nimrod" (1997) e il successivo "Warning" del 2000 che non ottenne il successo sperato.
Allo stesso tempo la scena punk rock era stata presa d'assalto da un altro trio californiano, i Blink-182 che con il successo di "Enema Of The State" (1999) e "Take Off Your Pants and Jacket" (2001) aveva ricevuto un riscontro globale impressionante andando un po' a replicare ciò che avevano fatto proprio i Green Day a metà anni '90.