Ozzy Osbourne:"La cocaina nei Black Sabbath il nostro peggior nemico. A volte mi chiedo cosa avessi in testa"

L'ex frontman dei Black Sabbath si pente dell'uso di cocaina eccessivo fatto dalla band durante le registrazioni di "Vol 4"
Quando si parla di eccessi l'ex leader dei Black Sabbath Ozzy Osbourne è sempre un punto di riferimento ma, in una recente intervista a Rolling Stone per parlare della ristampa di "Vol 4", il rocker di Birmingham ha rivelato di essersi pentito per gli enormi quantitativi di droga consumata in quegli anni.

Gli eccessi dei Black Sabbath e Vol 4

La quantità enorme di droga consumata dai Black Sabbath all'inizio degli anni '70 era impressionante, una passione quella della band per la cocaina talmente invadente da far prendere in considerazione a Ozzy e compagni di renderle qualche modo omaggio chiamando il disco 'Snowblind'. La bianca neve, però, verrà accantonata dalla copertina e lasciata solo come traccia numero sei dell'album che, in ogni caso, è stato registrato completamente sotto effetto di stupefacenti.

Alle fine delle registrazioni del quarto album, intitolato "Vol 4", pare che il disco fosse costato 65.000 dollari mentre il conto speso per le droghe ammontasse a 75.000 dollari, una cifra pazzesca. Dal totale ben 5.000 dollari furono fatti scomparire in un colpo solo per paura dell'arrivo della polizia, episodio raccontato da Ozzy Osbourne nel nuovo singolo con Post Malone "It's A Raid".

Il peggior nemico

Dopo tanto tempo, però, Ozzy sembra essersi pentito dei suoi abusi e in una recente intervista con l'edizione USA di Rolling Stone ha raccontato di come quella grande scoperta che per i Black Sabbath fu la cocaina, finì per prendere una brutta piega.
Quella dei Black Sabbath è stata la tipica storia di giovani ribelli della periferia che passano nel giro di pochi anni dall'essere senza un soldo a diventare delle star di fama planetaria, sempre in tour, sempre su un palco, osannati e celebrati da tutti. Facile perdere la testa.

"Dovete ricordare che venivamo dalla periferia di Birmingham - racconta Ozzy - e a quel punto eravamo invece con una casa a Bel Air, un disco in testa alle classifiche, la gente conosceva le nostre canzoni e ci sentivamo i re del pianeta, quindi provavamo di tutto".

Ora, però, il Principe delle Tenebre dice di essersi pentito e la loro passione per la cocaina diventò il loro peggior nemico: "Ci sembrava fosse la più grande scoperta della nostra vita e pensavamo che quello significava avere successo ma, alla fine, si rivelò essere il nostro peggior nemico - continua Ozzy - Ci eravamo lanciati a testa bassa in quella merda e alla fine era terribile. Ora mi pento e penso 'Che cazzo avevo in mente quando pensavo fosse divertente fare serata così?'. La notte non finiva mai, continuavi dritto nel mattino seguente".

Ozzy ha poi aggiunto che avrebbero dovuto scrivere "Paranoid" dopo quel disco perché: :"E' esattamente ciò che diventammo, dei rottami paranoici".

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