I concerti rock sono il regno dell’energia e della spettacolarità, ma anche dei rischi, dai più gravi incidenti tecnici come le scosse elettriche di Ace Frehley e Keith Richards o le ustioni di James Hetfield, fino alle immancabili "papere" sul palco: nasi rotti, cadute e chitarre volanti. Attraverso episodi emblematici, esploriamo i confini tra il folklore del rock e i pericoli reali, evidenziando come la sicurezza abbia trasformato i palchi in luoghi più protetti senza mai rinunciare alla magia dell’imprevisto.
Durante un concerto dei Kiss nel 1976, Ace Frehley visse un episodio tanto spettacolare quanto pericoloso, che sottolineò i rischi nascosti dietro i loro imponenti spettacoli dal vivo. Mentre scendeva una scala metallica per raggiungere il palco, venne colpito da una violenta scossa elettrica, causata da un corrimano non isolato collegato a un impianto elettrico difettoso. La scarica fu così intensa da scaraventarlo a terra, lasciandolo con il braccio destro paralizzato per alcuni minuti. Frehley stesso ricordò di aver temuto, in quei momenti, di non riuscire più a suonare. Tuttavia, con un misto di coraggio e determinazione, tornò sul palco poco dopo, portando a termine lo spettacolo.